Vicolo Viazzolo
Da via Castiglione a via degli Angeli.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1692.
Questo vicolo fu aperto a spese della confraternita di Santa Maria degli Angeli (la cui chiesa è tutt’ora in capo al vicolo) dopo la demolizione di una casa in via Castiglione, venduta ai confratelli nel 1475 (Guidicini, I, 61). Nel 1485 il vicolo esisteva già e veniva chiamato semplicemente via della Ghisiola (o Chiesuola) dalla presenza della chiesa appena menzionata (Alidosi, pag. 28, Guidicini, Ibidem).
Il vicolo venne ignorato dallo Zanti e dal Banchieri, ma figura nella pianta dell’Aretusi come Borgo della Chiesiola.
Solo alla fine del XVII secolo comparve (con la mappa del Mitelli) l’odonimo Viazolo, confermato anche come Viazzolo dal Taruffi, dal Monari e dalla Tontina Mista.
Con le lapidette del 1801 il nome fu modificato in Viazzolo degli Angeli, facendo riferimento alla vicina via degli Angeli e alla chiesa di Santa Maria degli Angeli.
Con la riforma toponomastica del 1873-78 l’odonimo divenne quello attuale: vicolo Viazzolo, curiosamente ridondante in quanto viazzolo significa vicolo.
Fonti
Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell’Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Taruffi: Antica fondazione della città di Bologna degnissima madre di studj, di Gianandrea Taruffi, pubblicato nel 1738.
Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.
Tontina Mista: Tontina Mista ossia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato a Bologna dal Sassi successore del Benacci, 1762.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).