Via San Savino
Da via di Corticella si dirige a sud ovest, costeggiando la chiesa parrocchiale di Corticella dopo di che finisce senza sfogo.
Quartiere Navile.
Delibera podest. 22 settembre 1934.
Questa via, oggi cieca, aveva, prima della costruzione della linea ferroviaria che passa per Corticella, due sfoghi sulla antica Strada della Beverara (oggi via Cristoforo Colombo), ed un terzo sul sentiero che costeggiava il canale Navile. Questo sentiero, chiamato anche restara, era usato per il traino delle barche che transitavano sul canale, traino fatto da cavalli.
La via è leggibile, con il percorso appena descritto, nella pianta di Andrea Chiesa del 1740, e meglio ancora in quella del 1762..
San Savino è uno dei due santi a cui la chiesa parrocchiale di Corticella è dedicata (l’altro è San Silvestro), ma va detto che la via era meglio nota, prima della delibera del 1934, come via Chiesa di Corticella (Fanti, II, 714).
Fonti
Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.
Chiesa (1762): Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.); Pietro Paolo Conti (committente); Giambattista Migliari (perito); Gaetano Rappini (inc.), Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell’anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l’anno scorso 1761, d’ordine dell’e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico, 1762. Stampata a Cento nel 1762.
Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.