Gervasio (Via San)

Via San Gervasio ricarlca, con il suo percorso, un tratto dello spalto della cerchia muraria del XII secolo, conosciuta come cerchia dei Torresotti o del Mille.
La nostra via fu descritta in passato con il nome di Belvedere da tutti gli autori. Belvedere è nome comune ad altre vie, per cui si è spesso usato uno specificativo per distinguerlo da altri Belvedere (come Belvedere di Borgo Salamo, Belvedere di Saragozza).
Essa fu chiamata Belvedere di San Francesco dallo Zanti, Belvedere di San Felice dal Banchieri, dall’Aretusi e dal Guidicini¹ (che aggiunge Strada davanti a San Felice), Belvedere e basta dal Mitelli, Belvedere del Borgo delle Casse, ma anche Belvedere di San Felice o di San Francesco) dal Salaroli, Belvedere di San Gervasio dall’Origine e dall’Itinerario.
La via San Felice, la chiesa di San Francesco, il Borgo delle Casse (vedi le note su via Guglielmo Marconi), ed il Monastero di San Gervasio (che era dove oggi c’è il Mercato delle Erbe), erano tutti riferimenti vicini alla nostra via, tenendo anche conto che la Strada San Felice si estendeva a levante comprendendo il tratto della attuale via Ugo Bassi fino a via Nazario Sauro.
Tutti questi specificativi non furono sufficienti ad evitare malintesi perchè Belvedere era anche nome di altra via (l’attuale via Belvedere, a cui si rimanda) che incrocia la nostra. Anche questo altro Belvedere ebbe quasi tutti gli stessi specificativi (condividendone i riferimenti vicini): di San Felice, di San Francesco, del Borgo delle Casse e di San Gervasio, con il risultato che lo stesso specificativo fu usato ora per l’una, ora per l’altra via a seconda dell’autore che le descriveva.
Una discreta confusione.
Con la posa delle lapidette, la situazione si stabilizzò per l’attuale via Belvedere, che rimase Belvedere del Borgo delle Casse fino alla riforma del 1873/78 con cui divenne via Belvedere.
La nostra via fu dapprima chiamata Belvedere di Strada San Felice, ma con il Catasto Pontificio del 1835 il nome fu cambiato in Belvedere di San Gervasio e tale rimase fino alla riforma del 1873/78 con cui il nome divenne via San Gervasio, che è il nome attuale.