Voltone del Podestà
Sotto il palazzo del Podestà, è costituito dall’incrocio di due vie pedonali che raggiungono a ovest piazza del Nettuno, a nord piazza Re Enzo, a est ancora piazza Re Enzo, a sud il portico del palazzo del Podestà e quindi piazza Maggiore.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1877.
Voltone del Palazzo Vecchio era l’odonimo utilizzato prima della costruzione, nel 1516, di una cappella per la protezione di una immagine in carta della Madonna, ritenuta miracolosa, detta Santa Maria del Popolo (Guidicini, IV, 267).
Da allora il voltone cominciò ad essere chiamato Voltone della Madonna del Popolo, e così lo troviamo documentato nella pianta dell’Aretusi.
Pare che questo voltone non sia stato interessato dall’apposizione delle lapidette. Nel Catasto Pontificio Gregoriano è anonimo e la denominazione Voltone del Podestà nacque con delibera cons. del 19 luglio 1877.
Fonti
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).