Via degli Orefici
Da piazza Re Enzo a via Caprarie.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1404 (orevesaria).
Il gran numero di botteghe degli orefici che popolarono questa via (e che in parte popolano tuttora) è la evidente origine dell’odonimo via degli Orefici.
Strada degli Orefici per lo Zanti, Ureveserie per il Banchieri, Ruga degli Orefici per l’Aretusi e per l’Alidosi, poi più semplicemente Orefici o Via degli Orefici, Oreficerie (Alidosi e Salaroli) sono gli odonimi usati per questa via dai vari autori.
Un documento citato dal Fanti1 ci dà la datazione più antica, per quanto a nostra conoscenza: è un rogito del 25 aprile 1404 in cui si nomina una strada detta orevesaria (oreficeria).
La via degli Orefici nel ‘400 doveva essere angusta e contorta perché il Guidicini segnalò2 si atterrarono varie case, e molti sporti per addrizzare la Via delle Orificerie. Questa via è tuttavia assai più antica, ricalcando essa il percorso di un decumano della Bononia romana.
Fonti