Via di Mezzo
Da via Persicetana a via del Vivaio.
Quartiere Borgo Panigale.
Delibera podest. 8 giugno 1938 e delibera consiliare 26 aprile 1967.
Questa via deve il suo nome al fatto che il suo percorso sta tra la via Emilia e la via Persicetana, quindi è una via “di mezzo” tra le altre due. Essa è documentata nelle piante di Andrea Chiesa fin dal 1740.
L’antico percorso della Via di Mezzo era assi più esteso dell’attuale: si diramava dalla Via di San Giovanni (l’attuale via Panigale) mediante un tratto di strada divenuto poi via Pietro Antonio Cataldi. Dove quest’ultima via incontra via Raffaele Bombelli, un tratto scomparso della Via di Mezzo proseguiva per raccordarsi a via Domenico Biancolelli all’altezza del Centro Sportivo Cavina. Seguiva poi il tracciato di via Domenico Biancolelli fino a via Normandia dove, con un altro tratto di strada scomparso, si dirigeva a nord ovest per raccordarsi finalmente con l’attuale via di Mezzo nei pressi della Tangenziale Nord di Bologna. Da via del Vivaio proseguiva verso nord ovest seguendo il percorso di via Punta e uscendo dal comune di Bologna per raggiungere la località di Sacerno.
La costruzione della Tangenziale e del raccordo con l’autostrada A14 divise la nostra via in due tronconi ed il nome di via di Mezzo rimase al solo tratto a nord del raccordo A14 fino a via del Vivaio, mentre l’altro tratto in parte scomparve ed in parte venne incluso nelle vie Domenico Biancolelli e Pietro Antonio Cataldi.
Fonti
Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.