Via Ugo Lenzi
Da via Riva di Reno, incrocia via Graziano, e prosegue senza sfogo.
Quartiere Porto.
Prima documentazione dell’odonimo: 1963.
Via di recente creazione. Il nome fu assegnato nel 1963 (delib. cons. 19 dicembre, vedi Fanti, II, 457).
Questa via fu aperta in una zona devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Giovanni Battista Lenzi, volontario Garibaldino nel 1866, già amico di Ugo Bassi, proprio in virtù di questa amicizia chiamò con il nome di Ugo il proprio figlio nato nel 1875.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1900, Ugo Lenzi intrapprese attività politica: fu eletto consigliere comunale nel Comune di Bologna nel 1902, consigliere provinciale nel 1905 e sindaco di Budrio nel 1908. Entrò nella loggia massonica “Otto Agosto” nel 1909 e nel 1914, dopo che il congresso di Ancona del Partito Socialista, di cui faceva parte, stabilì l’incompatibilità tra la militanza nel partito e l’appartenenza alla massoneria, decise di abbandonare la politica per rimanere massone.
Dopo la prima guerra mondiale (a cui prese parte come ufficiale) divenne Maestro Venerabile della propria loggia e venne nominato membro effettivo del supremo consiglio del Rito scozzese antico ed accettato, uno degli ordini iniziatici della massoneria.
Antifascista, fu più volte più volte incarcerato durante il periodo fascista e condannato al confino nel 1929.
Il 19 marzo 1949 venne eletto gran maestro del Grande Oriente d’Italia il 19 marzo 1949.
Morì a Roma il 21 aprile 1953. La data della sua morte curiosamente accomunò Roma e Bologna (21 aprile 753 a.C.: fondazione di Roma, 21 aprile 1945: liberazione di Bologna).