Via Galeazza
Da viale Gaetano Salvemini non ha sfogo.
Quartiere Borgo Panigale.
Delib. podest. 8 giugno 1938.
Una antica via, che ripercorre questa via, oggi senza uscita, proseguiva ad ovest comprendendo un breve tratto di via Giuseppe Vaccaro ed il tratto di via Casteldebole che finisce senza sfogo presso il numero 22 di quest’ultima via, per poi attraversare la Strada di Rigosa (oggi via Casteldebole / via Olmetola) ed immettersi infine nella Strada di Sant’Isaia (oggi via Casteldebole).
La via era nota come via Marescotti per la presenza all’attuale numero 5 di via Giuseppe Vaccaro del Palazzo Marescotti Vecchio, documentato con questo nome nelle carte ottocentesche del SIT e in quella di Lodovico Facchini.
Le piante di Andrea Chiesa (la prima delle quali è del 1740) documentano il percorso di questa via che appare come appena descritto, ma il palazzo è indicato con il nome di Palazzo Riario.
Fonti
Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.
Facchini: Carta topografica della provincia di Bologna, seconda metà sec. XIX, disegnata e incisa da Lodovico Facchini. Dalla Cartografia Storica Bolognese della Biblioteca Digitale dell’Archiginnasio di Bologna.
SIT: Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Bologna.