Vicolo Colombina
Da via d’Azeglio a via de’ Pignattari.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1801
Questo vicolo non ebbe nome proprio fino al secolo XIX.
Nessuno degli autori più antichi ne diede descrizione.
La Tontina Mista, per il progetto di illuminazione della città di Bologna, nel 1762 lo descrive semplicemente come vicolo primo alli Pignattari.
Al tempo del Guidicini era già noto come Vicolo Colombina (ufficializzato con le lapidette nel 1801) ed fu il Guidicini stesso (I,435) che ne spiegò la ragione, essendovi all’antico numero 1202 (attuale 5) una osteria all’insegna della Colombina.
All’antico numero 1207 ci fu un’altra osteria. Quest’ultima era all’insegna della Coroncina e per questo (la fonte è sempre il Guidicini) nel 1700 il nostro vicolo fu chiamato anche Stradello della Coroncina.
L’antico numero 1207 corrisponde al moderno numero 11 di via de’ Pignattari in angolo con vicolo Colombina, ed è ciò che rimane dell’antico Palazzo del Comune.
Fonti
Tontina Mista: Tontina Mista ossia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato a Bologna dal Sassi successore del Benacci, 1762
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).