Via Caldarese
Da Strada Maggiore a via San Vitale
Quartiere San Vitale.
Prima documentazione dell’odonimo: 1196 (androna Calderariorum)
Questa via fu tra quelle conformatesi in periodo altomedievale a causa della addizione longobarda.
Già gli estimi del 1296/97 ci dicono che l’Androna Caderariorum è l’origine dell’odonimo Caldarese, documentato già dallo Zanti e da tutti gli autori successivi con pochissime variazioni (Il Salaroli riporta sia Caldarese, sia la variante Calderono, mentre l’Itinerario del 1835 propose Caldaresi).
Non fu quindi un ebreo di nome di nome Jacob Caldarese, come scrisse lo Zanti, a generare l’odonimo, ma la presenza di botteghe di calderari, l’arte dei battirame.
Il nome di Androna dei Calderari è ancora più antico, essendo citato in un atto del 15 maggio 1196 (androna Calderariorum)1. Che la via fosse chiamata così è certo perché nel 1252 fu bandito tal Suzus calderarius de Androna Calderariorum2.
Infine che questa androna Calderariorum sia la via Caldarese è altrettanto certo per i bandi che si pubblicavano qui nel 1289 sotto la parrocchia di San Bartolomeo di Porta Ravegnana3.
L’Alidosi segnalò anche che nel 1299 questa via era chiamata via dei Calderoni, notizia riportata anche dal Salaroli e dal Guidicini.
Il nome Caldarese di questa via è arrivato a noi, risparmiato dalla riforma toponomastica del 1873/78.
Fonti