Via Calcavinazzi
Da via Ugo Bassi a via Monte Grappa.
Quartiere Porto.
Prima documentazione dell’odonimo: 1624 (Calcavinazza).
Troviamo documentato questo odonimo all’inizio del XVII secolo. Calcavinazza per l’Alidosi, nella pianta dell’Aretusi è Calcavinazzo, per diventare Calcavinazzi nella pianta del Mitelli.
Il Taruffi lo chiamò Calcavinazzo o vicolo dell’Aquila Nera.
Anche per la Tontina Mista questo era il vicolo dell’Aquila Nera.
Il Salaroli preferì Calcavinazza, mentre per tutti gli altri era Calcavinazzi.
All’attuale numero 3 (antico 623) era la casa ad uso di osteria dell’Aquila Nera, il ché spiega l’odonimo Vicolo dell’Aquila Nera, in uso nel ‘700.
L’odonimo Calcavinazzi fu spiegato dall’Origine per la vicinanza di un’altra osteria, quella del Pellegrino, documentata nel 1665 all’angolo con via Ugo Bassi (già via dei Vetturini) a ponente. L’oste avrebbe usato il vicolo per scaricarvi le vinacce dopo la torchiatura.
Il fatto che in realtà le osterie in questa corta via fossero due, non fa altro che rafforzare l’ipotesi che siano proprio state le vinacce buttate a terra ad originare l’odonimo.
Via Calcavinazzi superò indenne la riforma toponomastica del 1873/78.
Va infine notato che acutamente il Guidicini (I, 154) osservò che prima della apertura di Via dei Vetturini, Calcavinazzi doveva comunicare con la scomparsa via della Zecca (da non confondere con l’attuale via della Zecca), altrimenti non avrebbe avuto uscita.
Fonti citate
Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).
Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.
Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.
Taruffi: Antica fondazione della città di Bologna degnissima madre di studj, di Gianandrea Taruffi, pubblicato nel 1738.
Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.
Tontina Mista: Tontina Mista ossia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato a Bologna dal Sassi successore del Benacci, 1762.
Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de’ suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).
Origine: origine della denominazione delle 334 strade che compongono la città di bologna, di Goldini e C.. Pubblicato a Bologna nel 1843.