Via Borgonuovo
da Strada Maggiore a via Santo Stefano.
Quartiere Santo Stefano.
Prima documentazione dell’odonimo: 1151 (Burgo Novo)
È via antichissima, il cui nome fu documentato in alcuni documenti tratti dall’archivio di Santo Stefano già nel 1151 (Casa qui fuit Burgo Novo) e nel 1156 (Actum in Burgo Novo stratae Majoris)1.
L’Alidosi2 scrisse che nel 1370 questa via era chiamata Via Nuova, ma pare che tale odonimo sia da attribuire più correttamente a via Santa, alle cui note si rimanda.
Lo Zanti, il Banchieri, l’Aretusi ed il Salaroli aggiunsero lo specificativo di Strà (o di Strada) Maggiore, evidentemente per distinguere questa via da altri Burgi Novi (per esempio Borgo Nuovo del Pratello).
Dalla metà del XVIII secolo rimase semplicemente Borgo Nuovo ed è uno dei pochi casi in cui si è conservata la denominazione urbanistica generica Borgo anche dopo la riforma toponomastica del 1873/78, diventando semplicemente via Borgonuovo.
I Borghi erano testimonianza dell’espansione cittadina, formandosi all’esterno delle mura della città. Normalmente troviamo i Borghi all’esterno della seconda cerchia murata di Bologna, risalente al XII secolo. Questa via è interna al recinto della seconda cerchia e quindi, in questo senso, rappresenta una anomalia, ma esterna alla prima cerchia (la cosiddetta cerchia delle Quattro Croci). L’odonimo nasce quindi dall’espansione della città medievale quando questa era ancora racchiusa nella cerchia delle Quattro Croci, come testimoniato anche dall’antichità dei documenti che la ricordano.
Lo Zanti, correttamente, spiegò l’odonimo proprio in questo senso.
Fonti