Nota di Giuseppe Guidicini (contenuta nella descrizione di via delle Asse).
Tre famiglie Caprara sono state in Bologna. La famiglia nobile e senatoria. Quella del Tintore, della quale fu erede la famiglia Canonici. Quella dei Curiali, della quale furono eredi i Montefani, in causa di Vincenza di Giovanni Battista Caprara, moglie di Marcantonio seniore Montefani e sorella d’Ippolita Caprara, ucciso li 4 agosto 1613, e di Gabriele Curiale che esercitava l’officio del Maiano che è sopra i Legati Pij, morto il dì 30 ottobre 1643. La loro arma era una capra rampante ad un albero. La famiglia Caprara distintissima e nobilissima, per ricchezze e per uomini illustri, aveva secondo l’inventario legale della contessa Vittoria Caprara in Montecucoli, un patrimonio ammontante a lire 3, 686. 325. 8, in beni stabili, senza calcolare i bestiami, mobili, denari, ecc., che superavano un altro milione.
Note aggiunte da Ferdinando, figlio di Giuseppe Guidicini.
Quando s’imprese la pubblicazione di quest’opera, si era determinati attenersi rigorosamente al testo. Per renderla però più interessante si è creduto far cosa grata agli studiosi ed amatori di storia patria illustrarla con note che riguardano le famiglie bolognesi, le quali fanno parte di un lavoro separato che l’autore aveva compilato. Così quelle poche famiglie che non furono ricordate sul principio della nostra pubblicazione, cercheremo all’opportunità di riportarle come ora facciamo circa la famiglia Caprara, il di cui maggior palazzo fu già descritto nella via delle Asse.