Credasi far cosa gradita il dar qui nota di tutte le giostre che hanno avuto luogo in Bologna dal 1147 al 1724, corredata di relativi e circostanziati dettagli.
1147. Per la conferma dei privilegi avuta dall’ Imperatore. II Negri dà i capitoli e le leggi di questa giostra, e dice che fu vinta da Egano di Gerardo Lambertini.
1269. Per il matrimonio di Antonio Galluzzi con Messina Guidozagni, che gli portò in dote L. 800. Fu vincitore Mingolino Foscari.
1390, 8 marzo. Sulla pubblica piazza.
1392, 28 febbraio. Sulla piazza, per cerziorare il popolo che la pace era fatta.
1404. Data dal Legato in piazza per l’ elezione del nuovo Papa.
1407, 6 gennaio. Fu bandita dal Legato una giostra per il 2 febbraio. Il premio fu un elmo d’argento del valore di 300 fiorini d’oro, ed una collana di fiorini 50. Furono premiati l’ Ebreo di Trani, e Alessandro Ottonelli.
1416. D’ordine del Senato. Il premio fu un elmo di scudi 50.
1470. Messer Giovanni II Bentivogli ordinò un torneo sulla piazza per festeggiare il giorno di S. Petronio. Il premio fu uno stendardo di broccato d’ argento ricchissimo.
1471, 4 ottobre. Si fece una giostra sulla piazza, che durò tre giorni. Entravano in giostra a ore 19, e finivano all’ave Maria. I giostranti furono 56. Il premio fu un palio di cremisino bianco, e l’ottennero Bartolomeo Sangiorgi (altri dicono Bartolomeo dal Bò ) e Tommaso da Lodi uomo d’ armi di Gio. II Bentivogli.
1490, 11 luglio. Francesco Pedocca, rettore dello studio, fece giostrare un palio di veluto cremisi di braccia 25. La giostra ebbe luogo sulla piazza. Il premio fu guadagnato da Cesare Gozzadini uomo d’ armi del Bentivogli, e da Carlo Rossi parmeggiano uomo d’ armi di Roberto Malalesta.
1492, 2 giugno. Giostra fatta sulla piazza, d’ordine di Giovanni II Bentivogli. Il premio fu un palio di settanino cremisi. Concorsero quaranta giostranti, e il vincitore fu Antonio Volta.
1529. 5 dicembre. I paggi bolognesl di Clemente VII, fecero giostrare due palii, uno di brocato d’oro, e l’altro di veluto cremisi. La giostra durò quattro giorni con quaranta giostranti. Il palio di broccato fu guadagnato dal conte di Altamura spagnuolo, e quello di veluto fu diviso fra uno spagnuolo e Girolamo Griffoni, uno dei paggi suddetti.
1519. Giostra fatta nel carnevale.
1550, 3 maggio. Giostra per il passaggio di Carlo Luigi di Lorena Cardinale di Guisa, ad onore di Giulio Papa III, fatta dal magnifico messer Pietro Antonio Padovani gentiluomo bolognese.
1562, 9 febbraio. Il giorno seguente lunedì di carnevale, a tre ore di notte nel cortile di palazzo, il quale era circondato di palchi e coperto di panni si diede un magnifico torneo.
1562, in novembre. Per il matrimonio di Gio. Malvezzi con Antonia Sampieri fu dato un torneo nella piazza dei Manzoli, ossia davanti al palazzo ora Malvasia in istrada San Donato, la quale era tutta contornata di palchi. Si diede principio al torneo a due ore di notte.
1564, 10 febbraio. Giostra fatta in occasione del carnevale.
1567. Nel carnovale, l’ultima domenica, si fece una giostra al rincontro col premio di un palio di veluto cremisi, e una spada con pugnale e cintura dorata. Vinse il Palio Pirro Malvezzi, e la spada Ercole Malvezzi. 1578, 9 febbraio andando alli 10. Fu dato un torneo nella piazza delle Scuole, che finì alle ore 11 della mattina seguente.
1580, 6 febbraio. Martedì di carnevale. Giostra al rincontro sulla piazza. Il premio di una collana d’ oro del valore di 40 scudi l’ ottenne Girolamo Malvezzi.
1581, 4 novembre. Si giostrò in S. Mamolo nel largo di detta strada, rimpetto al prato di S. Antonio e al collegio Montalto, al rincontro da Girolamo Malvezzi, Francesco Tossignani, Guid’Ascanio Orsi, Andrea Dal Bò, ed Emilio Barbieri.
1582, Il Legato per dar piacere al Cardinale Alessandrino fece fare una giostra al rincontro in S. Mamolo. I giostranti furono Giacomo Tossignani, Ercole Malvasia, Emilio Barbieri, Francesco Parata, Alessandro Serpa, Alessandro Campeggi, Andrea Bovii, Costanzo Orsi, e Camillo Marsili.
1582, 17 febbraio. Fu fatta giostra al rincontro sulla Piazza Maggiore, da Girolamo Malvezzi Andrea Bovij, Guid’ Ascanio Orsi, Francesco Tossignani, ed Emilio Barbieri. L’Orsi fu premiato d’ una collana d’ oro stimata 50 scudi.
1584, 18 novembre, domenica. I conti Pirro, e Piriteo Malvezzi, dopo aver convitate le più nobili persone della città, flnita la cena diedero un torneo nella piazza di S. Sigismondo. Il portone per cui s’ entrava nel teatro è dalla parte di strada S. Donato. I cavalieri che vi giuocarono a piedi ed a cavallo furono in numero di 24.
1584. Agostino iuniore di Marco Tullio Berò, per le sue nozze con Dorotea Lambertini fece una giostra sulla piazza dei Calderini vicino alla sua casa.
1585, 24 febbraio. Si diede sulla Piazza una giostra al rincontro, della quale Cesare Pepoli ne fu vincitore col premio di una collana d’ oro di scudi 50.
1585. Torneo Malvezzi.
1594. Cartello alle nobilissime gentildonne bolognesi recato da Politropia damigella Asiana.
1597, ln febbraio. Fu data una bellissima giostra al rincontro.
1600. Torneo per l’ arrivo di Donna Margarita Aldrobandini sposa di Ranuccio Duca di Parma.
1608. Cartello di giostra da farsi in Bologna.
1615, 26 febbraio. Giostra alla quintana fatta in occasione del giovedì grasso.
1615, 1 marzo. Giostra al rincontro fatta per l’ ultima domenica di carnevale.
1616, 24 aprile. A contemplazione dei Cardinali Rivarola e Bevilacqua fu fatta una bella giostra in piazza.
1619. Torneo fatto nella sala del Re Enzo da 12 cavalieri bolognesi.
1621. Giostra fatta nel carnevale.
1628, 28 febbraio. La montagna fulminata, o torneo dato da alcuni cavalieri.
1628, 20 marzo. Sulla piazza delle Scuole fu data una superbissima festa in forma di barriera, alla quale intervennero quasi tutti i principi circonvicini, che ebbero a dire, che per festa da giuoco era troppo, e che per armeggiamento davvero non credevano si potesse far davvantaggio.
1632, 4 marzo. Si celebrò un torneo intitolato “Amore Dio della vendetta” che fu dato nella sala del Podestà.
1636. Torneo intitolato “Il Giano guerriero”.
1639. Il Legato Giulio Sacchetti governò con tale soddisfazione la città, che fu dato un torneo nella sala del Podestà, intitolato “I furori di Venere”.
1646, 22 gennaio. Per l’ arrivo della principessa De Medici fu data una giostra al rincontro. Nello stesso anno nella sala del marchese Magnani fu fatto un torneo per la venuta di Carlo Gonzaga.
1653, 11 gennaio. Per lo sposalizio di Candido Pepoli colla contessa D. Anna Borromei fu rappresentato un torneo a piedi intitolato “Amore vendicato” dagli accademici Infiammati, nel teatro della loro accademia posto in casa Malvezzi da S. Sigismondo.
1654, 22 agosto. Per il passaggio di Lucrezia Barberini moglie del Duca di Modena, fu data una giostra al rincontro.
1655, Fu fatta la giostra al rincontro per la Regina di Svezia, sopra una gran nave, la cui prora giungeva alla facciata dei Banchi sopra le Pescarie, e la poppa cominciava alla ringhiera dei Musici, ov’è la statua di Gregorio XIII.
1673, 9 febbraio. Si diede una giostra all’anello vinta dal conte Filippo Barbazza. ll premio fu di due fruttiere d’ argento. Gli anziani avevano destinato due fruttiere grandi per il vincitore della giostra del dardo, che si doveva poi dare dopo quella dell’anello, e due fruttiere piccole per il vincitore de’.la giostra dell’anello; il donzello diede le due grandi al Barbazza, il quale non volle restituirle, quantunque avvertito dal Magistrato del seguito sbaglio, e perciò non ebbe luogo la giostra del dardo.
1673, 10 detto. Giostra al rincontro vinta dal senatore Guidotti. Per la venuta del Cardinal Ghigi si diede una giostra al rincontro sulla Seliciata di S. Francesco.
1674, 4 febbraio. Fu fatta la giostra alla quintana, vinta da Girolamo Allamandini premiato con due fruttiere d’ argento.
1674, 5 detto. Si diede la giostra all’ anello, della quale fu vincitore Bartolomeo Barbazza, col premio di una fruttiera d’ argento figurata.
1677, 28 febbraio. Domenica di carnevale. Si diede una giostra al rincontro che fu vinta dal senatore Girolamo Bentivogli.
1678, 13 febbraio. Domenica. Fu data la giostra alla quintana, che fu replicata li 14, in causa che non si potè decidere chi l’ avesse vinta li 13. Il vincitore nel giorno 14 fu Girolamo Allamandini, col premio di un cattino con giaretto d’argento.
1678, 20 detto. Per l’ arrivo del Duca e della Duchessa di Modena si diede la giostra al rincontro, della quale fu vincitore il cavaliere Domenico Maria Gandolfi, che ebbe la solita collana.
1679, 13 febbraio. Lunedi. Giostra alla quintana vinta da Silvio Marsili, e premiata con un bacile d’argento.
1680, 25 febbraio. Giostra al rincontro, della quale fu vincitore Aurelio Maria Marescalchi col premio di due profumiere d’argento del valore di 40 doppie.
1680, 4 marzo. Bellissima giostra alla quintana vinta dal conte Carlo Malvasia.
1680, 5 detto. Giostra alla quintana data l’ ultimo giorno di carnevale. Fu vincitore Lodovico Malvasia.
1681, 16 febbraio. Giostra al rincontro vinta da Antonio Orsi, che regalò la collana alla contessa Catterina Bentivogli Pepoli sua cognata.
1682, 5 febbraio. Giovedi grasso. Giostra alla quintana guadagnata dal senatore Aldrovandi, premiato con due gran fruttiere d’argento.
1682, 8 marzo. Giostra al rincontro vinta dal senatore Girolamo Bentivogli, premiato della solita collana.
1685, 24 febbraio. Giostra al rincontro di 7 cavalieri vinta dal senatore Aldrovandi.
1685, 20 detto. Giostra alla quintana con premio di due fruttiere d’argento, che furono vinte dal conte Massimo Caprara.
1685, 28 detto. Altra giostra alla quintana con premio di due alamari di diamanti, che furono vinti dal conte Giacomo Filippo Pepoli.
1688, 22 dicembre. Per l’ arrivo della sposa del Principe di Toscana fu data una giostra al rincontro sulla piazza di S. Francesco, della quale ne fu vincitore Alessandro Sampieri, che ebbe in premio due grandi fruttiere d’ argento.
1692, 14 febbraio. Giostra al Saraceno.
1692, 17 febbraio. In domenica si diede il divertimento della giostra al rincontro vinta da Fabio Albergati che ottenne il solito premio della collana.
1693, 29 gennaio. Giovedì grasso. Giostra alla quintana con premio di una fruttiera del peso di oncie 70 d’ argento, riportata da Atamano Zanchini.
1693, 2 febbraio. Giostra al rincontro con premio di uno spadino e di un paio di speroni d’argento, vinti dal marchese Filippo Bentivogli.
1694, 18 febbraio. Giostra alla quintana pubblicata con capitoli il predetto giorno, ed eseguita la domenica 21. Rimase vincitore il marchese Paris Maria Grassi, e premiato con una fruttiera d’argento.
1694, 22 detto. Giostra alla quintana.
1698, 22 febbraio. Giostra alla quintana con due fruttiere d’ argento di premio, ottenute dal conte Massimo Caprara.
1708, 19 febbraio. Fu data una giostra alla quintana.
1708, 21 detto. Altra giostra.
1710, 23 febbraio. Giostra al rincontro data sulla Piazza. Giostrarono Alamanno Isolani, il marchese Antonio Amorini, il marchese Paris Grassi, e Giuseppe Gandolfi. Fu vinta dal marchese Antonio Amorini, col premio di due collane.
1710. Giostra alla quintana guadagnata da Gio. Paolo Gandolfl, premiato d’ una bellissima fruttiera d’argento.
1710, 3 marzo. Giostra al rincontro.
1724, 27 febbraio. Giostra alla quintana vinta dal marchese Ferdinando Monti. Si noti che la sera dopo la giostra si dava conversazione d’ invito a spese dei giostranti in casa di qualcuno di loro, o in quella di qualche parente, ed anche nel palazzo del vincitore.
Accidenti occorsi.
1551, 1 febbraio. Lelio Manzoli fu ucciso in giostra all’incontro da Camillo Gozzadini.
1590. Antonio Bentivoglio e Ottavio Ruini rimasero morti ambedue.
Luoghi dove si son date giostre.
Piazza Calderini per nozze Berrò.
Strada di S. Mamolo dal collegio di Montalto.
Piazzetta di S. Donato.
Da S. Sigismondo.
Seliciata di S. Francesco dove si sono date le ultime giostre, e dove era una lizza stabile.
Lasciti per le giostre.
Lascito Ercolani e Franchini.
1603. Giulio Franchini capitano della guardia di Gregorio XIII, li 25 gennaio 1603 legatò 600 scudi da L. 4, perchè col frutto dei medesimi si faccesse una collana con medaglia d’ oro, nella quale da una parte fossevi inciso un S. Gregorio a cavallo con sotto un serpe o drago, dall’altra il Gonfalone con due chiavi colla seguente iscrizione “July Franchini munus“, il tutto di prezzo scudi 50 destinato in premio al vincitore della giostra al rincontro, la quale d’ordinario si eseguiva sulla piazza Maggiore nel dopo pranzo della domenica di quinquagesima, e quando non avea luogo la detta giostra, la Camera doveva pagare agli eredi del Franchini scudi 25 ossia L. 100. II suo testamento è dell’ 8 agosto 1506. Si dovevano pagare a tal effetto scudi 50 al Gonfaloniere.
Ercolani Vincenzo del conte Girolamo, morto li 29 aprile 1687, lasciò L. 10000 mediante codicilli consegnati a ser Bernardino di Ottavio Ugolotti il primo luglio 1680, da investirsi coll’ obbligo di fare un cumulo di L. 5000, e coi loro frutti, una collana d’ oro con medaglia da consegnarsi agli anziani per le giostre che in carnevale solevano corrersi in Bologna; poi volle che il premiato guadagnasse la giostra all’ incontro, comandando che fossero almeno sei giostranti, e bastassero quattro quando vi fosse un figlio di Senatore, o uno della famiglia Ercolani. I cumuli fatti fino al 1732 ammontarono, compreso il capitale, alla somma di L. 21610, 17, 2.