Origine di Bologna

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Belfiore di Saragozza

Denominazione attuale: via Belfiore. La via, secondo la descrizione di Giuseppe Guidicini, comprendeva anche un tratto di via Collegio di Spagna.


Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Belfiore è la strada che comincia da Barbaria nella piazzetta della chiesa di S. Paolo, si dirige a mezzodì, e termina in Saragozza contro il muro della clausura del convento del Corpo di Cristo.
La sua lunghezza è di pertiche 20, 08, e la superficie di pertiche 35, 50, 5.
Questa contrada si disse via della Croce de’ Santi dalla cappelletta detta Croce de’ Santi che gli faceva prospetto. Si trova nominata via dietro il Collegio di Spagna, e poi Belfiore o alias Belfiore. Alcuni campioni fan cominciare Belfiore dalla via del Collegio di Spagna e terminare come sopra, considerando per via del Collegio di Spagna la strada a cominciare da Saragozza fino a Barbaria. Da molti si è creduto che sia l’ antico Brollo de’ Macagnani, ma quest’opinione sembra priva di fondamento (vedi strada S. Mamolo N. 107).

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".
Belfiore di Saragozza

Belfiore a destra entrandovi dalla parte di Barbaria.

  • Via Collegio di Spagna 1 (N.381)
  • Via Collegio di Spagna 3, 5 (N.380)
  • Via Collegio di Spagna 5/2 (N.378, N.379)
  • Si passa la via del Collegio di Spagna.
  • Via Belfiore 1 (N.360)
  • Via Belfiore 3 (N.362)

Belfiore a sinistra entrandovi per Barbaria.

  • Via Belfiore 2 (N.365)

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso sinistra. Il Guidicini scrive, a proposito del numero 365, che questo corrisponde all’incirca al vicolo scomparso Dietro al Collegio di Spagna. Oggi è rimasto in situ il numero 366 che corrisponde al numero 2/2, mentre il 365 (stando al Prontuario del 1878) corrisponde al numero 2. Ben lontano, ed in ordine invertito, da come sono stati disegnati qui i numeri.

Aggiunte (notizie relative a stabili posti in Belfiore di Saragozza, ma non facilmente localizzabili)

  • 1502, 23 novembre. Locazione enfiteutica di Filippo Fabbri rettore di Santa Maria all’altare di S. Michele nella cattedrale di Bologna, a favore di Vitale De Buoi della metà di una casa, e di una bottega sotto S. Martino de’ Santi, indivisa con Matteo Gessi. La porzione di Matteo del fu Gio. Gessi fu comprata da Battista del fu Vitale De Buoi per L. 276, 18, 6. Il canone era di L. 4, 12. Rogito Lattanzio Panzacchia. La casa era posta nel trivio della Croce dei Santi, con bottega ad uso di spezieria e di lardaria. Confinava due strade, e Gio. Garzoni da due lati. Sembra la spezieria da S. Paolo.
  • 1576, 11 maggio. Elena Salimbeni aveva una casa sotto le Muratelle posta di dietro al Collegio di Spagna in confine della via pubblica da tre lati, e di Fabrizio Fabretti. Rogito Marcantonio Gulfari.
  • 1576, 26 luglio. Gaspare del fu Gio. Andrea Tagliacozzi compra da Floriano di Gio. Battista Griffoni una casa sotto S. Martino della Croce dei Santi. Confina la via, i Marescotti, ed altri, per L. 2000. Rogito Lorenzo Bettucchi.
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