Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Dov’ è il N. 365, o in sua prossimità, e quasi rimpetto alla via del Collegio di Spagna, vi era il vicolo che passava a Val d’ Aposa detto viazzolo dietro il Collegio di Spagna, chiuso dopo il 1606 quando furon fabbricati il collegio e la chiesa di San Paolo dei Barnabiti. (Vedi Val d’ Aposa). In confine del detto vicolo vi era la casa del dott. Costantino Ciarlini da lui venduta li 6 aprile 1595 per L. 5350, rogito Paolo Stancari, a Gio. Maria Monaldini cancelliere del Legato. Confinava con la strada da due parti, con Giulio Marsili di dietro, e con Marcello Garzoni.
1624, 16 febbraio. Antonia Gandolfi vedova in prime nozze di Torquato Monaldini, poi moglie del senatore Antonio Lini, la vendette in nome di Vespasiano Monaldini, erede proprietario, ai padri Barnabiti per L.3719,7. Rogito Andrea Fabri. Confinava a settentrione colla viazzola dietro il Collegio di Spagna.
1694, 13 giugno. I Padri di S. Paolo comprarono dalla contessa Maria Girolama Mangini vedova del conte Luigi Griffoni Mangini e del dott. Vincenzo Beltrandi, una casa sotto le Muratelle nella via detta dietro il Collegio di Spagna alias Belfiore, per L. 6000, parte della qual somma andò ai Beltrandi. Rogito Giacomo Antonio Roffeni.
Dicesi che sopra il portone delle carra dei Padri Barnabiti vi fossero le armi Carbonesi, lo che fa supporre che sien state case degli antichi Marescotti, estinti nel secolo XIV, e che era un ramo Carbonesi.