Origine di Bologna

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Via delle Tovaglie 35 (N.746)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa della del Padre Eterno, per esservi nell’atrio d’ingresso alla medesima un Padre Eterno in scultura.
Quivi li 15 agosto 1795 ebbe principio il Conservatorio dei Raminghi raccolti nelle strade dal conte Marcantonio Aldo della Badia, diocesi di Rovigo. Questo conservatorio fu poi trasferito accanlo al voltone dei Piella e del Mercato, verso la fine di settembre dell’anno stesso, nella casa della delle anime del purgatorio.
Li 10 ottobre 1790 fu trasportato nel locale della Misericordia cedutogli dall’amministrazione centrale.
Furon detti poveri figli raminghi, poi raminghi della sacra famiglia, finalmente piccol gregge del Sacro Cuore di Gesù. L’ Aldo fu aiutato nella sua impresa dal P. Calini dell’Oratorio, e da vari bolognesi. Vestivano un abito nero con croce rossa.
Questo istituto fu approvato da Pio VI, che gli accordò vari privilegi. Morto l’istitutore subentrarono nella direzione dell’ orfanatrofio l’ avv. Giacomelli ed il conte Giuseppe Aldo figlio del suddetto Marcantonio. Furono poi riuniti ai Mendicanti, colla distinzione che i Raminghi portavano il cappello tondo, e gli altri a tre corna.
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