Di parte geremea nel 1228: accusati di aver seguita la parte contraria, furono posti in bando, poscia, riconosciuta falsa l’ accusa, vennero richiamati (1). Non s’ immischiarono nelle lotte civili. Dal 1283 in poi fecero parte del magistrato degli anziani centottantasette volte, e, dopo il 1590, tennero sempre il grado senatorio. Ebbero la contea di Teti e il marchesato di Cavagna nel ducato di Mantova (2).
Nella prima metà del secolo XIV sostennero ambascerie a’ Firentini, a’ Veneziani, al re di Boemia e militarono pel papa, per i Pistoiesi e più volte per i Firentini. Vincenzo fu generale delle armi pontificie e Adriano colonnello al servizio della Francia nel secolo XVI. Bertuccio congiurò contro il tiranno Oleggio (1356); Maso contro il legato di papa Alessandro V ( 1413) (3); Bartolommeo senatore fu decapitato nel 1508 benchè non colpevole, insieme con altri tre senatori per volere del cardinal legato Alidosi; il quale poco dopo, fuggente da Bologna ribellata, fu perciò pugnalato dal duca d’ Urbino, nipote di papa Giulio II: ed era « degno forse per tanta dignità (dice il Guicciardini (4) ) di non esser violato, ma degnissimo per i suoi vizii enormi ed infiniti di qualunque acerbissimo supplizio ». Andrea Magnani, versato profondamente nelle lettere greche e latine, ebbe amicizia e corrispondenza col Poliziano e con altri insigni letterati del suo tempo. Enea fu professore di leggi sul finire del cinquecento, poi viceduca della Mirandola (5). Altri otto professori dei Magnani fiorirono dal secolo XV al XVIII. Giacomo senatore, morto nel 1797, fu l’ ultimo della famiglia.
I Magnani avevano casa con torre nella via del Luzzo, a sinistra, entrandovi da strada Maggiore. Possedettero anche una casa e torre nella via detta Volta de’ Tencarari, nella cappella di s. Michele o di s. Cataldo, che furono vendute nel 1446 a Bartolommeo Boccadiferro da Pietro di Gior gio, da’ figli di Battista e da’ Pietro, tutti de’ Magnani (6): ma forse questa è la torre de’ Lambertini, che, come ho detto a suo luogo, passò ai Boccadiferro.
(1) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 467.
(2) Dolfi, Cronolog., pag. 484.
(3) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 582, 596, 608, 609; v. 2, pag. 9, 49, 71, 82. 99, 160, 230, 491, 505. Dolfi, Cronolog., pag. 482, 483.
(4) Stor. d’ Italia, lib. 9, ann. 1511.
(5) Dolfi, Cronolog., pag. 484. Fantuzzi, Notiz. v. 5, pag. 115. Mazzetti, Repert., pag. 183, 189, 190.
(6) Alidosi. Vacchett. ms. 484. Guidicini, Famig. bol. e loro abitazioni, ms. nella collezione Gozzadini.