Un Giovanni di questa famiglia nel 1030 era presente all’investitura d’alcuni beni sul bolognese, data da Alessandro messo di Corrado imperatore alla chiesa di Ravenna. Rusticello, pur de’ Gottifredi, intervenne nel 1074 alla conferma delle donazioni fatte ai canonici di Bologna, dal conte Alberto e dalla contessa Matilde sua moglie (1). Uguzzone fu consolo nel 1170, lo fu Rolando nel 1204 ed è un di coloro che prestarono giuramento (1216) nella pace conchiusa, e nell’assoluzione de’reciproci danni ed offese, fra i comuni di Bologna, Cesena, Reggio, Faenza, Forlì, Bertinoro, Ferrara, e quelli di Rimino, Fano, Pesaro, Urbino, i conti di Montefeltro, della Carpegna e il vescovo di Rimini. Assisteva nel 1219, quale testimone, all’ atto di sborso d’ ottomila lire fatto dal nostro comune ai crocesignati bolognesi, per le spese del passaggio (2). Guidofredo, Vanello e Conte de’ Guidofredi furono dei Bolognesi citati nel 1313 da Enrico imperatore, quali autori e istigatori della ribellione di molte città lombarde, trivigiane e toscane, e dell’ aiuto dato a’ Firentini e al re Roberto contro l’impero (3).
Guidofredi o Gottifredi
Una casa e la torre dei Guidofredi furono comprate e demolite dal comune nel 1200 per allargare la piazza maggiore (4). Altre case, lì presso, da Alberto e Pietrobuono, figli di Gerardo, e di Rodolfo di Pietrobuono, pur de’ Guidofredi, vennero altresì acquistate dal comune nel 1201 e 1203 per fabbricare il palazzo che servì prima di residenza agli anziani e poscia al podestà (5). V’eran vicine, ma più verso il Mercato di mezzo, altre case del suddetto Alberto, che sono accennate in una locazione fatta dal comune nel 1208 (6).
(1) Savioli, Ann. v. 2, pag. 76, 120, 121.
(2) Savioli, Ann. v. 4, pag. 373, 397.
(3) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 567.
(4) Savioli, Ann. v. 3, pag. 241.
(5) Registro grosso nell’arch. notar, fol. 233 v. e 235 v. Alidosi, Instrut., pag. 131.
(6) Savioli, Ann. v. 4, pag. 296.