Antichi in Bologna e di parte lambertazza nel 1228, si trovano di quando in quando fra gli anziani dal 1289 al 1695; ramificarono a Venezia in causa delle fazioni e vi ebbero il patriziato. Un di loro fu arcivescovo di Ravenna nel 1207, un altro contribuì a scacciare il cardinal legato Du Pojet (1). Giovanni, Bernardo e Fabrizio insegnarono pubblicamente filosofia e medicina nel secolo XV e nel XVI. Il primo di costoro fu distinto letterato e scrittore universale (2). In un altro Giovanni si estinse la famiglia nel 1735, e fu chiamata erede la provvida istituzione detta l’ opera dei vergognosi.
Era de’ Garzoni la casa sull’ angolo tra la via del Luzzo (n. 975) e la Maggiore, il cui portico è tuttavia formato da una selva di travi rintrecciati per ogni verso e sporgenti, su i quali poggia la parete esterna: tipo delle nostre antichissime abitazioni. Vi era unita una torre, che insieme con . la casa fu venduta per 550 lire dai Garzoni, nel 1376, a Giacomo delle Lanze. È ricordata anche in due rogiti di vendita del 1428 e del 1522 (3).
I Garzoni possedettero un’ altra torre, che in antico fu d’ altra famiglia. — Vedasi Torelli.
(1) Ghirardacci, Hist. v. 2, pag. 91. Dolfi, Cronolog., pag. 333.
(2) Fantuzzi, Notiz. v. 4, pag. 75, 77, 78. Mazzetti, Repert., pag. 142.
(3) Guidicini, Cose not. v. 2, pag. 331.