(latinamente de Baiulo). Noti soltanto per essere tra’ lambertazzi popolani nel 1228, per Passipovero sapiente della compagnia militare dell’aquila nel 1287 e per Castellano, che nel 1303 giudicò e bandì un turbolente scolare dello studio bolognese (1).In Porta Stiera, sotto la parocchia di s. Antonino, era la casa e la tubata ossia la torre dei Baioli, confinante con Lambertino dell’Aposa. Passipovero figlio del già Castellano Baioli, e probabilmente padre dell’ altro Castellano sopraddetto, vendette nel 1269 ad Alessandro del già Rendivace, giudice dei mercanti, la suddetta casa e la sponda d’ essa tubata o torre per 125 lire; promettendo il consentimento della propria moglie Beatrice (2).
(1) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 273, 441. Savioli, Ann. v. 5, pag. 60.
(2) Docum. n. 35.