Erano de’ nobili primarii alla fine del secolo XII. Ugolino andò crociato nel 1217, duci Bonifazio Lambertazzi e Baruffaldino Geremei, ed era nel 1220 in Damiata stata presa e spartita dai crociati. Fu di quelli che adunati in consiglio concedettero all’ospitale di s. Maria de’ crociferi in Bologna alcune case di Damiata, situate nella porzione di città toccata nella divisione ai crocesignati bolognesi (1). Gli Atticonti parteggiarono pe’ lambertazzi, e Prendiparte, essendosi reso mallevadore con altri della pace giurata tra i Faffi e i Guidozagni, fu condannato co’ solidali in mille lire, per essere stata rotta la pace nel 1250. Circa un secolo dopo diedero in Delfino Atticonti un lettore di leggi civili (2): entrarono fra gli anziani dal 1321 al 1368, e non guari poi se ne perdono le tracce.
Atticonti (Attonis Comitis)
Avevano case e torri accanto ai Torelli ed alle chiese di s. Giusta e di s. Silvestro, cioè nell’ area dell’ attuale palazzo del podestà, e si fu per la fabbrica di questo palazzo e per l’ allargamento della piazza che le case e la torre degli Atticonti, insieme con quelle d’ altre famiglie, furono comprate dal comune e demolite nel 1200. Appartenevano allora, ad Ugolino Atticonti (3).
(1) Savioli, Ann. v. 4, pag. 446.
(2) Savioli, Ann. v. 5, pag. 240, 241. Mazzetti, Repertorio, pag. 3.
(3) Savioli, Ann. v. 3, pag. 241: v. 4, pag. 446.