Poco meno che ignoti, non sapendosi che d’ un Graziano giudice nel 1203 e d’un Basilio d’Egidio citato da Enrico imperatore nel 1313 (1). Trovansi nei cataloghi degli anziani, tra il 1256 e il 1333. Fu ultimo di questa famiglia Filippo, il quale nel 1558 chiamò successore nell’eredità e nel casato Diotifebo Spannocchi di Siena (2).
Giampietro, del fu Giovanni Ambrosi, vendeva nel 1273 ad’ Amadore Clarissimi una torre e una tubata situate in strada Castiglione, nella parocchia di s. Damiano, pel prezzo di 1775 lire. Pare quindi che la torre fosse situata nel tratto superiore di strada Castiglione, a sinistra prima di arrivare al crocicchio di Ponte di ferro, presso il quale era la chiesa di s. Damiano (3).
(1) Ghirardacci, Hist. v. 1, pag. 568. Savioli, Ann. v. 3, pag. 267.
(2) Guidicini, Genealogie ms. nella collezione Gozzadini.
(3) Docum. n. 86.