Famiglia nota soltanto per la torre e per le case che diedero il nome alla strada (ora de’ Gargiolari ) in cui furono edificate. Appartenevano ad Ugolino Agresti nel 1292 e vi si pubblicavano dinanzi i bandi (1). Queste case ( nn. 248, e 249 ) che fanno angolo in via Portanova, o delle Asse, avevano una torre ch’ è tuttavia cospicua, innalzandosi sulla strada per 20 metri. È larga met. 7,31. con muri grossi da basso met. 1,40 e in cima met. 1,27. L’Alberti (2) la chiama la torre di Portanova e l’ Alidosi (3) indica la torre degli Agresti, « la qual è del collegio di Spagna ». E in fatti fu comperata nel 1369, con le case attigue, da don Fernando Alvaro Albornoz pel nuovo collegio di scolari, o casa spagnuola, istituita dal belligero cardinale suo zio, che gliene commise l’erezione e la cura, e che è ricordato dalla seguente iscrizione scolpita nell’ esterno della torre:
Agresti
M. M. M.
AEGIDII PRIMI
CARD. ALB0RNOTII HISP.
SPLENDORIS INSIGNE
MVNIFICENTIAE TROPHAEVM REST.
AVCTVM ORNAT.
MDCLII
Le due case che sono allato alla torre abbruciarono per quattro giorni nel 1641, con pericolo del magazzino di polveri da guerra formato nella vicina torre dei Lapi. Cotale incendio fu ricordato in questa epigrafe conservataci dal Montieri (4):
D. O. M.
DIVI CLEMENTIS
COLLEG. MAJVS HISP. FVNDIT. EXTRVX.
STATIM QUOD FLAMMA DESTRUXIT
IV. NON. AVG. MDCXLI.
(1) Alidosi, Instrut. pag. 53.
(2) Hist. lib. 6, deca 1.
(3) Instrut. pag. 192.
(4) Raccolta delle lapidi che si conservano nella città e territ. di Bol. ms. nella bibl. universit. v. 5, pag. 97.