Denominazione attuale: vicolo delle Dame.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Questo vicolo comincia in strada Castiglione in faccia a Cartoleria Vecchia e termina contro il portone Ranuzzi.
È lungo pertiche 22. 01. 0 e di su perficie 22. 19. 6.
Questo vicolo senza uscita è coperto nel suo principio da un arco, nelle cui pareti vi sono segnali che indicano esservi stato un portone. Anticamente arrivava fino al torrente Avesa, e cioè alla strada che costeggiava il detto torrente e che a mezzodì terminava al Cestello ed a settentrione nella via dell’orto da S.Domenico. (Vedi Cestello e via dell’ Orto.)
È certo che serviva d’ingresso alle chiuvare, o purgatori di lana, che a destra e a sinistra del medesimo vi erano anticamente stabilite. (Vedi strada Castiglione).
Questo vicolo ebbe i nomi di via del Rosario, del Crocifisso, e della Noce, avanti che prendesse quello di Ritiro delle Dame dal prossimo locale di questo Instituto.
1443 22 Maggio. L’ arte della lana ottenne sentenza contro Matteo del fu Antonio Barbieri, colla quale fu condannato a ridurre la via, che da strada Castiglione conduceva alle Chiuvare nuove verso la Castellata cioè larga piedi 10 come era prima. Rogito Petronio Macchiavelli.
1456 3 Luglio. Proroga concessa dai Sindaci dell’ arte della Lana a Nicolò di Turzio Seni per coprir la strada, che va verso le chiuvare in strada Castiglione durante la sua successione mascolina. Rogito Pietro Bruni.
1629 19 Dicembre. L’ uditore generale di Bologna con sentenza dichiarò esser lecito ad Alberto Casarenghi di fare il volto sopra lo stradello che dalle Chiuvare va in strada Castiglione, purchè non sia impedito, ne innovato cosa alcuna nel suolo di detto stradello dichiarato di proprietà dell’arte della Lana. Atti di Giovanni Matteo Magnoni.
1686 23 Luglio. Fu decretato dall’Uditore generale, che il portone posto in bocca di questo vicolo non si dovesse chiudere con chiave, e ciò perchè i carri dei proprietari delle case potessero avervi libero il passaggio.