Denominazione attuale: vicolo de’ Facchini. Il vicolo senza uscita descritto dal Guidicini, a destra venendo da via Marsala (via di Mezzo di San Martino) è oggi compreso nel vicolo de’ Facchini.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Il vicolo dei Facchini comincia nella via di Mezzo di S. Martino, e termina al voltone dei Mezzavacca, o del Borgo della Paglia.La sua lunghezza è di pertiche 66, 09, 6, e la sua superficie di pertiche 89, 58 5.
Questo vicolo si trova qualche volta denominato Fossato dei Castagnoli, ma più spesso Fossato dei Pellacani, ed è così indicato anche nel 1425 in un rogito di Mansio Sabbadini.
Vicolo dei Facchini a destra entrandovi per la via di Mezzo di S. Martino.
Si passa il vicolo senza uscita, il quale aveva comunicazione colla Strada di S. Donato avanti che fossero fabbricate le attuali case dei Malvezzi conti della Selva.
In questo stesso vicolo dicesi che avesse il suo principio, a sinistra, un secondo vicolo che terminava nella via dei Castagnoli fra la casa dei Guizzardi, e il portone delle stalle Malvezzi.
Presentemente la via dei Facchini si fa continuare anche per il tratto di strada che dal voltone Mezzavacca termina alla via Larga di S. Martino, il qual tratto di strada li 24 febbraio 1584 si diceva stradello di messer Bartolomeo Mezzavacchi.
1517, 29 ottobre. Lucrezia Manfredi, moglie di Lancellotto di Cesare Guglielmi, alias Velti, possedeva un orto, e guasto con stalla. Confinava Verardino de’ Brunetti, o de’ Verardini, un certo canale, o fossa, e i Malvezzi. Questi stabili eran stati comprati li 28 agosto 1517. Rogito Galeazzo Accarisi, e Giulio Marani.
Vicolo dei Facchini a sinistra entrandovi per la via di Mezzo di S.Martino