Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Nell’inventario fatto l’anno 1578 dell’eredità di Francesca d’Angelo Turchi, rogito Alessandro Beliossi si descrive una casa con casetta annessa ad uso di stalla posta sotto S. Tommaso del Mercato in confine di Giacomo da Moglio da due lati, dei beni di Cesare, e di Gio. Antonio Bonasoni di Gio. Antonio Sangiorgi, e del cav. Caccialupo.
Nell’inventario dell’eredità di Annibale Dainesi fatto li 26 gennaio 1596 rogito Gio. Antonio Cavalli si fa menzione di una casa sotto San Tommaso del Mercato nella via Malcontenti con porta di dietro che riferisce in Campo dei Fiori (orig. il Guidicini scrisse – sbagliando – Belfiore. Errore non corretto dal Breventani) confinante le dette due strade, gli eredi di Giulio Cesare Bonasoni di sopra, e Giacomo da Moglio di sotto. Più due casette annesse, ed una rimessa da carrozze.
Casa che nel 1642 25 settembre come da rogito di Domenico Albani era dello stato Torfanini divisibile fra Giacoma del fu Giuseppe Ticinali Canobbi vedova di Gabrielle Torfanini, e i presidenti del Monte di Pietà.
Nel suddetto Instrumento si dice confinare di sopra con Gio. Battista Bonasoni, con i Mogli di sotto, colla via a levante, e con la via Campo dei Fiori (orig. Belfiore – vedi nota sopra) a ponente, ed essergli unite due casette di dietro in confine di Campo dei Fiori (orig. Belfiore – vedi nota sopra) a levante, dei Mogli di sotto e dei Sangiorgi di sopra, valutata L. 7,000.
Nel 1716 apparteneva alla famiglia cittadina dei Gandolfi mercanti di ferro in Porta Nuova vicino agli Agresti dei quali vi fu Giacomo veterinario, e il di lui figlio dottore Anatomico di nome, morto in freschissima età.