Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Case che facevano parte del Convento delle Suore della SS.Trinità, o Monastero detto delle Povere di Lodato Cristo, ed alcune anche della loro antica Chiesa, che venne soppressa e chiusa allorquando fu aperta quella nuova della SS. Trinità, in Via Santo Stefano. – Vedasi N. 113 e 114 in Via Santo Stefano.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
SS. Trinità.
Chiesa di monache Gesuate, che assieme al convento, fu fondata nel 1443.
Queste suore abitavano dapprima in Borgo Orfeo quasi rimpetto a S. Pietro Martire, ove è restato il campanile presso l’antica prima chiesa consacrata il 25 novembre 1480.
Il 29 aprile 1648, rogito Scipione Cavazza, comprarono per L. 22000 un casamento con orto in Strada S. Stefano, vendutogli da Giulio Guidalotti Franchini, e restava a capo della via dei Boatieri.
Il 20 agosto 1662 fu posta la prima pietra della chiesa architettata da Francesco Martini.
Il 30 gennaio 1797 fu intimato a dette suore di passare in S.Pietro Martire.
Traslocata in questa chiesa la parrocchia di S. Biagio, gli fu unita quella di San Giuliano, e di Santa Cristina, poi quella ancora della Cerìola, concentrandovi i libri parrocchiali.
I morti si andavano a seppellire alla Misericordia per mancanza d’arche nella Trinità.