Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Stabile che il 9 dicembre 1576 come da rogito Nane Sassi era dei Salaroli. Confinava di dietro con la via Valdonica, con Costanzo Macchiavelli da un lato, e con Anchise Campana dall’altro. Passò per compra ai Palmieri. Nel 1663 fu acquistata da Ercole Montecalvi, e estinti i suoi discendenti fu ereditata dai Belvisi del ramo di Giulio. 2736. Casa che sembra la stessa assegnata il 12 gennaio 1552 da Annibale Bargellini a Vincenzo Fantoni valutata scudi 900 d’oro, la quale era sotto San Martino dell’ Avesa. Confinava la via pubblica da due lati, e Girolamo Fava da gli altri due.
Il 25 novembre 1562 Bartolomeo Masini la comprò dal suddetto Fantoni per L. 5000, ed era fondo dotale di Francesca Bargellini moglie del detto Fantoni. Rogito Galeazzo Bovi.
Il 6 maggio 1662 era del dott. Carlo Tassoni da lui affittata per L. 125. Rogito Carlo Vanotti. Confinava coi Bondioli, e coi Palmieri. Nel 1663 come da rogito Antonio Bartolotti del 30 giugno confinava coi Bondioli, e con Ercole Montecalvi. Fu poi di Gaetano, e Carl’ Antonio fratelli Zagoni, i quali la vendettero l’il aprile 1725 ad Elisabetta Rigaud, e dott. Lolli Jugali per L. 3000. Confinava il marchese Banzi successore Bondioli, e i Belvisi. Rogito Nicola Antonio Colli, poi appartenne ai De’ Buoi, indi a Giuseppe, e fratelli Canali argentieri, morti i quali passò a D. Marzio Belvisi che il 31 gennaio 1803 la vendette ad Angelo del dott. Antonio Costerbosa Benini.