Origine di Bologna

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Via Marsala 21 (N.1761)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che nel 1458 sembra possa esser stata di Ugolino del fu Jacopo Leazari, e che il 29 ottobre 1513 era di Gregorio di Evangelista Sassoni, il quale nel predetto giorno l’affittò a Properzia di Girolamo Rossi per annue L. 30 posta sotto S. Martino dell’ Avesa in confine dei Venenti, dei Vagini, e dei De’ Buoi. Rogito Ascanio Dalla Nave.
Properzia fu celebre scultrice in marmo, pittrice, e intagliatrice in rame. alcune sue sculture in figure di marmo veggonsi nelle stanze dei Fabbricieri di S. Petronio, ed altre di ornato contornano la cappella maggiore della Beata Vergine del Baraccano. Qualcuno aggiunge che si dilettò di poesia, e di musica, e che fu avvenente. La nobile famiglia Grassi conserva rare sue opere d’intaglio sculte in noccioli di pesca. Mastro Amico si oppose perchè operasse nei bassorilievi della facciata di S. Petronio. Fu rapita dalla morte in freschissima età il 22 febbraio 1530, e cioè due giorni prima della coronazione di Carlo V. Fu sepolta nella chiesa dell’Ospitale di Santa Maria della Morte. Clemente VII la tenne in gran conto e chiese di lei trovandosi in Bologna. Gli eredi di Carlo Bianconi posseggono il suo busto in terra cotta di mano del celebre Alfonso Lombardi. Non si hanno di lei che queste poche notizie, che sono più estese di quelle che l’Orlandi, il Masini, ed altri abbiano lasciato sul conto di questa celebre donna.
1534 19 giugno. Comprò D. Girolamo di Dulcino Dulcini da Lodovico, e Francesco d’Antonio Lodovisi, e da Matteo di Giacomo Tencarari, una casa sotto S. Martino per L. 640 in confine dei Venenti, e dei De’ Buoi. Rogito Pietro Zanettini, e Lodovico Cesarei. Appartenne poi ai fratelli Rizzardi, ed Antonio la vendette il 23 gennaio 1804 al marchese Tommaso De’ Buoi. Era dessa enfiteutica del collegio di Spagna.

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