Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Stabile venduto li 7 agosto 1451 da Giovanna Magarotti del fu Pietro Albertuzzi, alias Borselli, a Nicolò Zanchini da Fiorenza. Aveva due corti, e mezzo pozzo sotto S. Gio. in Monte, nella via dei Chiari, presso la via pubblica. presso Michele di Bartolino. increspatore da veli (pare a levante), presso gli eredi di Gio. Pasolini (forse a ponente), pagata L. 140. Rogito Pietro Macchiavelli.
Sinibaldo del fu Bartolomeo Chiari aveva case sotto S. Gio. in Monte, nella via dei Chiari, che confinavano con Andrea Pasulini, e con Francesco Chiari. Rogito Nicolò e Francesco Ghisilieri delli 23 marzo 1480.
1521, 21 marzo. Cristoforo del fu Sinibaldo Chiari divise i suoi beni, e toccò a Sinibaldo iuniore la casa grande in via dei Chiari.
1573, 2 marzo. Antonia del fu Sinibaldo iuniore di detto Cristoforo Chiari, moglie di Pellegrino Zambeccari, non avendo figli, fece donazione a Scipione di Livio Zambeccari, figlio del fratello di suo marito, di una casa nella via dei Chiari. Rogito Nane e Aloisio Costa, e Carlantonio Manzolini. Confina gli eredi di Vincenzo Pasulini, con Camillo Chiari, e, mediante chiavica, con Bernardino Balzani.
1583, 23 dicembre. Scipione di Livio Zambeccari vende a Lucrezia del fu Antonio Zovagnoni, per L. 9650, una casa in via dei Chiari. Rogito Carlantonio Manzolini. Confina Paolo Zambeccari, gli eredi di Camillo Chiari, e Bernardino Balzani.
Del 1633 questo stabile, già dei Chiari, era in parte enfiteutico dei Certosini, e negli ultimi tempi apparteneva parte a detti monaci, e parte ai putti della Maddalena.