Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Li 11 maggio 1574 Ottaviano del fu Alessandro Bianchini, e Vincenza del fu Paolo de Conti, sua moglie, vendono a Cristoforo del fu Gio. Battista Gargiaria una casa in via dei Chiari. Confina Vincenzo Pasolini, o suoi successori, da un lato, gli eredi di Girolamo Dalla Luna dall’ altro, Bernardino Balzani e Tommaso Locatelli di dietro, per L. 7000. Rogito Nanne, o Aloisio Sassi.
N.B. La detta casa confinava a levante Zambeccari, a settentrione la via pubblica, li Perattini a occidente. Questi confini appartengono (a quel che pare) al N. 448.
N.B. La detta casa confinava a levante Zambeccari, a settentrione la via pubblica, li Perattini a occidente. Questi confini appartengono (a quel che pare) al N. 448.
1595, 29 maggio. La casa di Gio. Battista Gargiaria confina i Zambeccari, i Luna. Bernardino Balzani, e gli eredi Locatelli. Rogito Sebastiano Campeggi.
1626, 3 aprile. Fu completato l’inventario legale dell’eredità di Gio. Battista di Cristoforo Gargiaria, da Catterina Gargiaria moglie di Sebastiano Pigna, dalle suore della Santa, e da quelle di Santa Margherita, nel qual inventario questa casa fu valutata lire 8000, assegnata poi a conto del loro terzo alle suore della Santa in causa di suor Bonaventura, sorella del detto Gio. Battista. Li 11 gennaio 1627 l’acquistò l’altra sorella Catterina Gargiaria, vedova di Sebastiano Pigna, per L. 8000. Rogito Vincenzo Sturoli. Confinava Zambeccari a mano sinistra, Antonio Maria Galvani e Antonio Fini di dietro.
Antonio Maria del predetto Sebastiano Libri, alias Pigna, fu marito di Antonia Guarmani, e padre di Elisabetta Cattarina Pigna, poi suor Angela Margarita, che testò nel 1680, a rogito Giuseppe Lodi, lasciando usufruttuario D. Paolo dottore suo zio paterno, e proprietario il convento di Sant’ Elena. Il detto D. Paolo morì li 5 marzo 1691, e testò a favore di Gio. Garzoni, ma ciò nonostante parte dell’ eredità passò alle dette monache.
Nel 1715 era ancora intestato Antonio Pigna nei libri delle tasse delle seliciate. Nel 1766 parte di questa casa era delle suore di Sant’ Elena, e parte del marchese Cesare Bolognini, il quale li 19 giugno di detto anno comprò la porzione di dette suore. Nel rogito vien detto che confina col Primicero Francesco Zambeccari a ponente, coll’ospitale della Vita a levante, e coi Dal Monte a mezzogiorno (vedi Strada Castiglione N. 387). Ultimamente era del marchese Antonio Amorini, nato ed erede Bolognini.