Dai Cartigli del Comune di Bologna
L’edificio risale alla fine del Cinquecento ed è attribuito a Francesco Morandi, figlio di Antonio detto “il Terribilia”. L’assetto attuale del prospetto si deve ad un intervento dei primi anni dell’Ottocento che ha inglobato edifici adiacenti ripetendo sulla facciata le forme tardo rinascimentali del nucleo originario, corrispondente alle prime tre arcate verso sinistra. Nell’angolo con via dé Griffoni affresco con il Cristo dalla pianella d’oro, riproduzione del Volto Santo di Lucca. Nel loggiato interno è collocato un affresco raffigurante la Madonna con il bambino di scuola bolognese del XVI secolo.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Stabile che nel 1475 era di mastro Baldassarre da Modena, medico, e li 20 marzo 1567 si trova l’obbigazione falla dai fratelli ed eredi di Paris Vizzani al dott. Giacomo e canonico Francesco di Antonio Tortorelli, di vendere e cedere le ragioni a poter francare una casa sotto Santa Margherita presso la chiesa di Sant’Antonio di Padova, in via detta di Sant’Antonio di Padova, per L. 5000.
Questo contratto ebbe il suo effetto il primo luglio 1587 col pagamento della predetta somma fatta da Giacomo di Antonio Tortorelli ad Alessandro e Aurelio fratelli Vizzani. Rogito Girolamo Fasanini.
1583, 26 marzo. Giacomo di Antonio Tortorelli comprò da Nicola Melchiorre e da Bernardino fratelli Dal Pino una casa posta sotto Santa Margherita, per lire 12000. Rogito Girolamo Fasanini. Questa casa fu fabbricala dai Tortorelli, i quali l’ornarono di decente facciata.
1690, 4 aprile, Pietro e Gio. Antonio, fratelli Macchiavelli, comprarono da Antonio e dal canonico Francesco, fratelli e figli di Giacomo Tortorelli, una casa grande, nella quale era compresa altra casetta, posta sotto Santa Margherita, per L. 15000. Rogito Barlolomeo Marsimigli. Qui abitò l’avv. Alessandro di Gio. Antonio Macchiavelli, insigne coltivatore della patria storia, e fondatore dell’ Accademia dei Filopatri, morto li 22 settembre 1766. Quanto fu egli infaticabile scrittore, altrettanto fu inesatto ed inventore di favole, per cui non poche volte ebbe dispiacevoli incontri.
Si trova poro che li 21 febbraio 1667 un Giuseppe Maria Macchiavelli vendette alle suore di Santa Margherita due appartamenti di una casa posta sotto San Martino della Croce dei Santi nella contrada detta degli Asini, ed anche via di rimpetto alla Croce dei Santi, per L. 2350. Confinava colle compratrici, coi Gradassi, e col collegio Dosio. Rogito Antonio Bertolotti.
1731, 28 luglio. L’ avvocato Alessandro e D. Carlo di Gio. Antonio Macchiavelli vendettero due case, una grande e l’altra piccola, per L. 14500, alle monache di Santa Margherita, riservandosi d’ abitarla a tutto l’ otto maggio 1732 senza corrisposta d’affitto. Rogito Galeazzo Bonesi.
Le suore la diedero in affitto al celebre dottor medico Paolo Battista Balbi morto li 7 dicembre 1772.