Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa del fu Carlo Usberti.
1. Casa in contrada della Borgo Mazo, abitata dal detto Carlo. Confinava a oriente e settentrione con Francesco Tossignano, a occidente e mezzodì con vie pubbliche, ed era posta sotto la parrocchia di S. Colombano.
2. Casa con forno posta sotto S. Sebastiano. Confinava a mezzodì e occidente con vie pubbliche, a oriente e settentrione colla suddetta casa grande.
3. Casa in Borgo Mazo, che confinava a oriente e mezzodì con Francesco Tossignano e con Giacomo Accarisi, a occidente colla via pubblica, e a settentrione con mastro Matteo Nobili. Rogito Nane del fu Aloisio Sassi deIli 17 settembre 1560. (orig 1560. ? Breventani).
Non debbonsi confondere gli Usberti cogli Usberghi, due famiglie fra loro distinte e separate. La famiglia degli Usberti, che coll’andar del tempo decadde, fu anticamente assai nobile, e si crede trasportata da Cremona a Bologna da Usberto Usberti dottor in leggi, chiamato a leggere nella nostra Università nel 1310.
Il cav. Carlo di Princivalle, che testò nel 1565 e mori li 15 maggio 1569, ebbe due figli, Gasparo e Lucrezia. Da Gasparo discesero Lorenzo e Sara, figli naturali legittimati, I’uno mancato senza successione, l’ alitra morta col nome di suor Diena nel convento di Santa Catterina di Cento. Si trova però un frate Sante Usberti Domenicano, morto li 6 gennaio 1680, ma forse questo apparteneva agli Usberghi.
Stante la suddetta mancanza di successione l’eredità Usberti fu perciò devoluta a Lucrezia del cav. Carlo, maritata nel cav. Ercole Bottrigari, la quale testò li 27 agosto 1591 a rogito Carlo Garelli.
Li 12 novembre 1622 Gio. Battista di detto Ercole Bottrigari permutò queste case col dott. Camillo del fu Giulio Cesare Gessi. Rogito Antonio Malisardi. (Vedi via Battisasso N. 643, e Piazza Calderini N. 1242).