Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Residenza dell’ arte dei barbieri, nella quale si leggeva in una lapide quivi murata: “L’annessa casa N. 1239 e la presente residenza fu comprata dall’arte dei barbieri li 22 settembre 1394. Rogito Gio. Domenico de la Brazzarola”. L’ instrumento poi aggiunge che fu venduta da Elena e Francesca del fu Guglielmo Cazziti per L. 410, che era sotto Santa Maria dei Carrari nell’ Androna dei Toschi, e che aveva metà di un pozzo.
Li 8 dicembre 1455 Antonio di Domenico Bonafede comprò dalla compagnia dei barbieri due delle tre parti di una casa posta sotto Santa Maria dei Foscarari, in via Toschi e in confine dell’ Avesa e di Giovanni Bruni, per L. 200. Rogito Bartolomeo e Cesare Panzacchi.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santi Cosma e Damiano.
Chiesa nella via di S. Silvestro, detta ancora de’ Toschi. Oratorio dell’arte dei barbieri.