Dai Cartigli del Comune di Bologna
Case neogotiche
Tra il 1926 e il 1928 la Società Anonima Rinnovamento Edilizio ristrutturò, su progetto di Giulio Ulisse Arata, un ampia porzione del nucleo antico della città tra via Marchesana e via De’ Toschi. Il rifacimento consistette nella conservazione di alcune parti degli edifici originali, ma sostanzialmente privilegiò una ricostruzione in stile goticheggiante e di aspetto neomedievale, come con evidenza appare nei fronti di questi edifici.
Indirizzo:
via De’ Toschi, 9b
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Li 30 novembre 1466 Antonio del fu Girolamo Luna comprò dal cav. Nicolò del fu Giacomo Sanuti, successore di Pietro da Bergamo, una casetta posta sotto Santa Maria dei Carrari, detta poi dei Foscarari, nella via Toschi, per L. 200. Confinava con Giacomino dall’Armi, e cogli eredi di Gio. Gotto. Rogito Zaccaria del fu Barlolomeo Enrighetti.
Questa casa, li 12 ottobre 1465, a rogito dello stesso, fu ceduta al dall’Armi in permuta della sua, che confinava col detto Giovanni Gotti.
Li 24 aprile 1406 i fratelli Tommaso e Giacomo, figli del fu Girolamo Luna, comprarono da Dorotea del fu Giacomino della Seta, vedova di Giovanni da Moglio, una casa con bottega ad uso di larderia, posta sotto Santa Maria dei Carrari nella via delle Chiavature dalla parte per cui si andava alla chiesa di S. Domenico, per ducati 250 d’ oro. Rogito Bartolomeo Panzacchia.
Li 7 luglio 1531 era di Francesco di Antonio Luna, e confinava con Girolamo Pasi, con Ippolilo Frontoni, e colla via detta dei Toschi. Rogito Giovanni Andrea Morandi.
1536, 14 settembre. Antonio e Paolo di Francesco Luna assegnarono a Pietro di Giacomo Bonfigli la suddetta casa con bottega, posta sotto Santa Maria dei Carrari nelì’angolo delle Chiavature e della via Toschi, presso gli eredi di Giacomo Pasi e di Francesco da Canobbio.
Nel 1612 apparteneva a Paolo del fu Andrea Bonfigli, e confinava coi Canobbi, cogli AsiineIli e colle dette vie. Nel 1715 era di Francesco Bonfigli, poi dei Barbari speziali, indi dei suoi eredi Venturoli.