Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che appartenne al celebre dottor in filosofìa Antonio Maria Betti di Modena, morto in Roma li 16 dicembre 1562. Questi stabilì la sua famiglia in Bologna, e i suoi successori si dissero Betti Guastamestieri. Il dott. Claudio, lettor di filosofìa, tirò un colpo di spingarda alla campana grossa di Santo Stefano per la noia che gli arrecava. Da questo fatto fu assolto da Gregorio XIII suo intimo amico. Mori nel 1589, e il suo ritratto in rilievo teneasi nella loggia di questa casa.
Nel 1693 questa casa continuava ad essere della famiglia Betti, che terminò in donne. Nel 1715 apparteneva a Carlo Trebbi e al dott.. Zecchini. In seguito fu acquistata dai Bovio.