Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa, convento e aderenze già di suore Servite dette di Sant’ Omobono, o di Santa Maria della Pace. Azzone Bualelli, in un suo rogito delli 8 febbraio 1375, dichiara questa chiesa parrocchiale.
Dicesi che nel 1427 in questo convento vi fossero monache dette di S. Giovanni Gerosolimitano, che poi furono soppresse.
Le suddette Servite, che si dicevano di Sant’Omobono perché prima abitavano in una chiesa dedicata a questo Santo fuori di Porta Maggiore, erano venute da Piacenza, e si stabilirono qui nel 1501.
Li 31 dicembre 1503 ampliarono il convento coll’acquisto di un casamento di Bartolomeo Refrigerio, posto in Strada Santo Stefano e Borgo Locco, pagato L. 300.
Queste suore furono soppresse li 29 gennaio 1799.
Li 8 maggio di detto anno il locale fu acquistato da Alessandro Gozzadini, a rogito Angelo Baccialli, e da questi ceduto a Ignazio Naldi li 16 agosto dell’anno stesso a rogito Zenobio Egidio Teodori.
Nel 1816 l’ eminentissimo Oppizzoni, nostro degnissimo Arcivescovo, acquistò questo convento per le Carmelitane Scalze, le quali vi si racchiusero il martedì 24 novembre 1818. Presero l’ abito monastico e adottarono la regola di S. Teresa.
La chiesa, che era stata chiusa li 10 agosto 1808, fu in quest’occasione riaperta col titolo di S. Maria del Carmine e SS. Giuseppe e Teresa. Che il convento di S. Gio. Gerosolimitano sia inchiuso entro Sant’Omobono può essere, ma convien dire che fosse in Borgolocco, poiché la strada di S. Pietro Martire terminava al Borgo predetto, e la continuazione fu aperta molto più tardi. Ma dicendosi che il detto S. Giovanni era in Borgo Aruffato bisogna convenire che si trovasse nella parte posteriore delle case fra Borgo Locco e la via dei Boatieri. (Vedi via di S. Pietro Martire).
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Sant’Omobono.
Convento di monache Servite in Strada Santo Stefano.
Si ha notizia che il 3 febbraio 1375 era parrocchiale, e nel 1427 era convento di suore di S. Giovanni Gerosolimitano, che poi si estinsero.
Queste Servile vennero da Piacenza, e andarono ad abitare nel 1409 a Sant’O- mobono fuori di Porta Maggiore, che fu poi commenda di Malta, e dove prima di esse, cioè fino dal 1276, stavano altre monache.
Nel 1501 ebbero questo convento, e il 31 dicembre 1503 l’ ampliarono acquistando un casamento da Bartolomeo Refrigerio.
Le suore furono poi soppresse, e la chiesa fu chiusa il 16 agosto 1808.
Il convento e la chiesa furono acquistati nel 1816, e vi furon poste le Scalze secolarizzate, che vissero come se avessero avuto regola, e in comunione, con clausura.