Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa dei Ghiselli del ramo di Roma, e cioè dei veri Ghiselli. Antonio Francesco di Vincenzo, canonico di S. Petronio, scrillore della voluminosa cronaca di Bologna custodita nella Biblioteca dell’ Instituto, apparteneva a questo ramo. La suddetta casa, oltre a tre altre nella via dei Coltelli, con una stalla e rimessa, passò per eredità ai Dondini, che dal 1782 al 1784 la rifabbricarono nella parte posteriore dai fondamenti. Li 11 gennaio 1805 Nicola del senator Guglielmo Dondini, e li 12 gennaio dell’ anno stesso Pompeo di lui fratello la vendettero al conte Francesco del senator Girolamo Ranuzzi , con rogito di Zenobio Egidio Teodori.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Sant’Eusebio Vescovo.
Chiesa con monache soccorse nel 1289 dal Senato. La loro chiesa era posta dove ultimamente trovavasi la casa degli Alè, cioè alquante case di qua dalla via Coltellini in Strada Santo Slefano, e quasi rimpetto al palazzo che fu proprieta dei Zani.