Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Li 23 aprile 1356 Margarita Spinobelli vende per L. 200 ai monaci Certosini una casa grande con orto, che dal Masini dicesi essere stata abitata da monache nel 1319. Confina Paolo Albiroli, Giacomo Cominazzi, gli eredi di Guido Montebello, e Gasparo Medilanese, o Milanese. Rogito Giovanni Angelelli.
Questa è la prima compra fatta dai Certosini per avere in Bologna un ospizio a comodo di due laici incaricati per gli acquisti e vendite dei generi necessari per il monastero.
1365, 21 settembre. Comprano i Certosini dai commissari testamentari di Maddalena del Comune di Gesso una mezza casa in confine di quella della Spinabelli, per L. 125. Rogito Graziano Lambertini.
Nel 1443 i monaci fabbricarono il loro ospizio, che poi in progresso di tempo fu aggrandito.
1469, 22 febbraio e 26 aprile. Comprano i Certosini da Margarita di Lippo Mondatori, poi da Giacoma sua sorella, una casa in Sant’Isaia, che confina a sera co’ Certosini, a mattina con Giovanni da Brescia, e con Delfino Landini a settentrione, per L. 145. Rogito Salvatore di Giovanni Raigosa, e Delfino di Giovanni Landini.
In questa unione di stabili aprirono una pubblica chiesina dedicata a Sant’ Anna, che vuolsi esistesse prima del 1435.
Nel 1564, sotto il priorato di Girolamo Lignani, fu ornato notabilmente il locale e con esso anche la chiesa.
I Certosini furono soppressi li 12 marzo 1797.
L’elegante chiesina di Sant’Anna fu chiusa li 16 agosto 1808 e profanata.
Tutto il fabbricato lo acquistò Luigi Lenzi dai Bagni della Porretta li 12 agosto 1799. Rogito Luigi Aldini.

Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I