Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che fu già di Agostino, alias Leme, d’altro Agostino Campana, che li 29 maggio 1532 la vendette ad Achille del fu Giacomo Bianchetti. È descritta come casa grande, e si dice posta in strada e parrocchia di S.Vitale, in confine di Ginevra Cancellieri, alias Fantuzzi, e di Bartolomeo Malvezzi della Chiavica. Rogito Annibale Coltelli.
Da un rogito di Giovanni Berlolotti si apprende che nel dicembre del 1692 la predetta casa era di Giuseppe Griffoni. Terminati i Griffoni in D.Giovanni, morto in Roma, toccò questa casa ai Carmelitani scalzi del deserto di Milano. Nel 1723 fu stimata L.9600 e poi venduta a Sante Cacciari, speziale contro la torre Asinelli.
nel 1776 l’avv. Giuseppe del detto Sante acquistò una rimessa dal conte Ringhiera, e con questa aggiunse un altro arco dalla parte di Porta Ravegna. Morto l’avv. Giuseppe Cacciari nel dicembre 1802, i suoi figli vendettero questo stabile li 22 marzo 1806, per L. 18000, alla contessa Claudia Barbazza in Stella. Rogito Filippo Ferlini. Da questa passò a Luigi del fu Marco Salvanini li 20 febbraio 1811. Rogito Paolo Doffani.