Origine di Bologna

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Via San Vitale 38, 36 (N.55, N.56)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Case che furono dei Sabattini, e che probabilmente estendevano fino al N. 54.
La prima compra fatta dai Padri di S. Giacomo di stabili appartenenti ai Sabadini in Strada S. Vitale, è quella in data 15 gennaio 1361, e cioè di un casamento di Guglielmo ed altri dei Sabadini, in via e parrocchia S. Vitale, in confine di una casa e guasto dei Padri Agostiniani, di Antonio Sabadini e dell’infrascritto casamento. Rogito Montanari di Bertolotto Guidi.
1361, 9 febbraio. I frati predetti comprarono da Bartolomeo e figli Sabadini una casa posta sotto S. Vitale nell’Androna dei Bagnaroli, per L. 300. Confinava coi frati da tre lati. Rogito Tommasino Tommasini.
1361, 11 agosto. I suddetti frati comprarono da Misina e da Antonia, sorelle Sabadini, un casamento sotto S. Vitale, per L. 30. Confinava coi compratori da tre lati e colla strada. Rogito Montanaro di Borlolotto Guidi.
1361, 7 settembre. I predetti frati comprarono da Luca e da altri dei Sabbatini un casamento sollo S. Vitale, per L. 25. Confinava col casamento già dei Sabbatini da tre lati, e con una strada detta via del cortile. Rogito Guidi.
1369, 11 febbraio. Gli Agostiniani comprarono da Pasio Sabbatini una terza parte di casamento posto in Strada S. Vitale, per L. 10. Rogito Nicola del Portico. In seguito questi frali comprarono le altre due terze parti della suddetta casa, pel prezzo totale di L. 20. Rogito Rolandino Baroni.
1369, 18 agosto. I Padri Agostiniani comprarono da Alberto, Gualfreduzzo, Ugolino e Giovanni Sabbatini tutto il terreno spettante a detti venditori, situato vicino al guasto e al cortile, e sotto la parrocchia di S.Vitale, per L. 400. Confinava col convento da tre lati e colla Strada S. Vitale. Rogito Bernardo Lamola.
La famiglia Sabbatini fu potentissima e numerosissima, di modo che per umiliarla ordinò il Podestà che fosse abbassata la loro torre di cinque puntate. Nel 1250 si trova un Tranchedino Sabbatini della parrocchia di S. Vitale, che ebbe sei figli che molliplicarono prodigiosamente la famiglia. Furon cambisti, e molti di loro cacciati da Bologna nel 1338 assieme ai Beccadelli. Un ramo si stabilì in Padova, dove cambiò il cognome in Zabarella, ignorandosi come ciò seguisse. Il cardinal Francesco Zabarella nacque nel 1339, e cioè un anno solo dopo esser stati cacciati i Sabbatini da Bologna. Fu al Concilio di Costanza, e mori li 23 settembre 1417 in età d’anni 78. Negli atti del Senato si trova che i Zabarella di Padova e i Sabbatini di Udine hanno dato prove irrefragabili di discendere dall’antica famiglia Sabbatini di Bologna. Lorenzo Sabbatini pittore, morto in Roma il primo agosto 1576, e che influì molto affinché il Papa istituisse una pubblica accademia di pittura, sembra discendente dagli antichi Sabbatini, come pure Grazio di lacopo dottore di teologia e vicario del Vescovo di Modena.
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