Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Tommaso del fu Paolo Letti assegnò in solutum a Francesco di Giacomo Grassi, nel novembre 1394, una casa grande sotto S.Bartolomeo di Porta Ravegnana in Strada S.Vitale e Castel Tedaldo. Confinava con le dette strade, con Nerio e Antonio Abbati dagli altri due lati.
Alla morte del figlio del Grassi passò all’ospedale della Morte.
Li 9 giugno 1404 seguì transazione fra l’ospedale della Morte, erede di Francesco di Giacomo Grassi, e Tommaso di Paolo Letti, mediante la quale restò al detto ospedale una casa grande sotto S.Bartolomeo di Porta Ravegnana e Castel Tedaldo, la quale confinava con dette strade e con Nerio e Antonio Abbati, ai quali fu poscia affittata. Rogito Fabrizio di Damiano Pace.
Nel 1611 apparteneva a Vincenzo Dosi, e da esso poi venduta ai Teatini li 24 ottobre di detto anno, per L. 15000. Rogito Vittorio Biondini. Era posta in Strada S. Vitale, e confìnava a settentrione colla predetta strada, a oriente col vicolo Tialto, a occidente col vicolo ora chiuso detto la Fossa, e a mezzodì colla casetta del Fioravanti. Aveva tre cortili, tre porte sotto il portico, e una quarta nel vicolo della Fossa. Il prezzo fu saldato al Dosi li 2 aprile 1618 a rogito Vittorio Biondini.
Dov’è il lato posteriore del collegio già dei Teatini vi erano due strade, ora chiuse, la cui esistenza consta dai due seguenti decreti dell’Ornato: 1603, 3 dicembre. Si permette ai Teatini di fare un volto sopra la strada che framezza il loro collegio e la casa dei Crescimbeni da essi comprata. 1611, 22 dicembre. Concessione ai Padri Teatini di fare un corridoio di legno sopra la via della la Fossa in Strada S. Vitale, per passare alla casa posta al di la di detto vicolo, poco prima da loro comprata. La facciata fu fatta quando si progettò di mettere in questa casa la residenza della Municipalità di S. Giacomo, che non sortì poi il suo effetto.
Questo stabile fu in seguito acquistato dal capo mastro Domenico del fu Ercole Bassani.