Origine di Bologna

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Strada Maggiore 7 (N.258)

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Tre stabili che appartennero ai Lombardi, famiglia che si crede venuta da Lucca circa il 1340, ma che nei nostri atti è ricordata molto prima, siccome un Giovanni di Giano del 1250. Cornelia Lombardi ava materna di Protesilao di Carlo, di Protesilao Malvezzi in causa di Ginevra Barbieri madre di detta Malvezzi lasciò l’eredità Lombardi al predetto Protesilao, che perciò si disse Malvezzi Lombardi. Terminò quest’innesto in Girolamo di Carlo morto l’11 marzo 1728, e l’eredità Lombardi passò al marchese Prospero Maria Francesco d’Angelo Alberto Marsili in causa di Ginevra di Prospero Malvezzi madre di detto Prospero Marsili.
Il primo degli stabili suddetti nell’angolo della via del Luzzo era passato in proprietà di Gio. Battista Gatti come da rogito di Giovanni Marchetti il 6 settembre 1547.
Nel 1593 era di Francesco Gradi. Fu iu seguito di Domenico Castellani segretario di reggimento come da licenza datagli dall’ornato li 4 dicembre 1609 di porre due colonne di pietra nel portico della sua casa in Strada Maggiore in confine della via del Luzzo. Passò dopo ai Fioravanti.
Il secondo fu assegnato da Galeazzo Maria Malvezzi Lombardi a Bartolomeo Fioravanti per certo debito del quale ne fu assolto il 13 febbraio 1700. Dicesi esser casa sotto il Carrobbio in confine del conte Ercolani di Pietro Nicola Fioravanti della via del Luzzo, e di Strada Maggiore.
Il terzo era pure Fioravanti, e tutti tre lo erano nel 1715. Ultimamente spettavano ai Legnani.
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