Dai Cartigli del Comune di Bologna
Chiesa di Santa Maria delle Muratelle
L’edificio del XIII secolo fu demolito nel 1630, a causa della creazione della via Urbana, e rifabbricato subito dopo. L’interno fu rimaneggiato, forse su disegno di C. F. Dotti, intorno al 1735. La facciata, di E. Collamarini, è del 1928. All’interno si conservano, altar maggiore con pala di J. A. Calvi (1783) e ornati di G. Mazza (1717 c.), e un dipinto di G. F. Gessi. L’attiguo oratorio, progettato da R. Compagnini nel 1772, fu ornato di statue da D. Piò e di stucchi da P. M. Bagutti.
Indirizzo:
via Saragozza, 2
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Muratelle, o Muradelle, davanti la quale si pubblicavano i bandi nel 1256, e che era situata accanto ai muri del secondo recinto della città. Fu atterrata nel 1629 in occasione dell’apertura della via Urbana perché impediva la vista della via di S. Mamolo a quella di Saragozza. La porta principale l’ avea in faccia alle case già Tedeschi, e la sua direzione era da settentrione a mezzogiorno, all’ opposto della presente che è da ponente a levante. Nel 1667, nel mezzo del piazzale, esisteva ancora una lapide di una sepoltura esistente nella chiesa demolita. L’oratorio annesso si cominciò ad edificarlo nel luglio del 1771, e fu aperto il primo novembre 1772. Nel 1405 si continuava a ricordare nei rogiti — Le fosse vecchie sotto le Muratelle. — La parrocchia fu soppressa li 24 giugno 1805, e i libri parrocchiali furono depositati nell’archivio di Santa Catterina di Saragozza, alla quale fu unita. Nel 1405 sotto questa parrocchia vi era una via detta Luoglia, che si dice passasse sotto la parrocchia di S. Mamolo.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria delle Muratelle.
Chiesa parrocchiale situata in Strada Saragozza.
Nel 1256 si pubblicavano davanti a questa chiesa i Bandi.
Nel 1294 viene menzionata, come chiesa che fu edificata dietro le mura del secondo recinto.
Nel 1455 vi fu unita la parrocchia di S. Cristoforo goduta dai Cassinensi, e da loro regalata per fare la clausura del Corpus Domini.
Nel 1479 fu rifabbricata, e nel 1630 fu rinnovata per radrizzare Saragozza colla nuova via Urbana.
La chiesa era più piccola, e voltata in senso contrario della presente.
Nel 1747 fu risarcita di nuovo.
Un Decreto Reale dei 24 giugno 1805 unisce questa parrocchia a quella di San Paolo, ma per decreto dell’Arcivescovo fu unita a S.Catterina di Saragozza ordinando, che a questa gli siano consegnati i libri parrocchiali.