Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Due di queste case li 15 febbraio 1542 furono vendute da Ugolino Riccardi a Rinaldo Panirazza per il prezzo da stabilirsi da due periti. Rogito Cesare Rossi. Diconsi essere contigue, in confine della via delle Lamme, di Borgo Lorenzo, del compratore di sotto, e di Paolo Sanseverino.
Li 7 marzo 1571 erano di Giacomo e Lorenzo fratelli, figli del fu Antonio Torsoni. Confinano la via delle Lamme, Lorenzo Vizzani e Antonio Rosini. È pur detto avere stalla e teggia dalla parte di dietro, che ha accesso dalla via Borgo Lorenzo. Rogito Tommaso Torsoni.
Li 28 aprile 1642 erano del Vicario Generale dell’ Arcivescovo Bernardino Cattanei, al quale in detto giorno fu permesso dall’ Ornato di mettere due fittoni a capo del portico della sua casa in via Lamme, e altro dall’altro capo di detto portico dalla parte di Borgo Lorenzo.
Passarono poi tutte tre al dottor Agostino Fabri, il quale lasciò eredi gli ospedali di S. Francesco e della Vita dopo la morte di Angelo .Maria Fabri seguita li 21 giugno 1668.
Questi divisero fra loro l’ eredità li 21 giugno 1668 a rogito di Bartolomeo Marsimigli, per la quale i detti stabili toccarono all’ ospedale di S. Francesco, il quale pagò a quello della Vita la differenza in eccesso delle proprietà divise. Vien detta casa grande nelle Lamme, presso Lodovico Turronide Borgolocchi, e presso Giuseppe Campiani, ed è valutata. L. 10000. In altro rogito posteriore si dice confinare con Borgo Lorenzo, e con Giovanni Francesco Benazzi.
Nel 1669 era locata per L. 400 al colonello Luigi del dottor Giovanni Battista Palmieri.
Finalmente li 7 gennaio 1768 fu comprata dal perito Agostino Ciotti per L. 6500. Rogito Pier Paolo Petronio Cacciari. Questi per testamento la lasciò all’ ingegnere Gaetano Borghi.
Il portico di questa casa è di quattro archi.