Origine di Bologna

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N.70

Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Casa che dicesi aver appartenuto ai Sampieri. Li 23 marzo 1658 era di Giovanni e di Orsina Iugali Calvi, che in tal giorno la liberarono da un patto di francazione di L. 9000 fatto da Girolamo Bavosi. Si descrive per grande con tre botteghe, una delle quali da speziale, posta sotto il Carobbio, contigua a detta chiesa, e in faccia alla piazza della Mercanzia. Rogito Domenico Baldini.
Pare che del 1715 fosse dell’Opera dei Mendicanti. Appartenne a Carlantonio Pedretti che la restaurò, poi li 8 agosto 1748 l’assegnò ad Alessandro e Domenico, fratelli, e figli del fu Francesco Pellegretti. Rogito Aurelio Antonio Brasa. Si annunzia per essere sotto il Carobbio, in confine delle Caprarie. I suddetti Pellegretti la vendettero a D. Carlo e Paolo fratelli, e figli di Carlo Trebbi. Per il resto della strada fino a Porta Ravegnana veggasi Strada Santo Stefano.
Piazza Mercanzia. A sinistra casa Masotti, via Caprarie e torre Riccadonna.
Casa Masotti

Immagine tratta dal libro di Angelo Finelli Bologna nel Mille – Identificazione della cerchia che le appartenne a quel tempo, edito a Bologna dagli Stabilimenti Tipografici Riuniti nel 1927.

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