Dai Cartigli del Comune di Bologna
Chiesa dei SS. Giuseppe e Ignazio
Edificata nel 1636-39 da Francesco Martini. La facciata si deve a L. Rizzoli (1840) e il campanile a F. Santini (1830). L’interno ottocentesco, modificato nel Novecento, è decorato da L. Samoggia e A. Guardassoni e vi si conservano dipinti di A. Tiarini e G. Varotti.
Indirizzo:
via Castiglione, 67
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa e conservatorio di zitelle dette di S. Giuseppe. Il padre Giorgio Giustiniani gesuita istituì nel 1606 un ritiro per povere ragazze in certe case prese in affìtto. Stabilì per il suo governo una congregazione di dodici gentildonne, alle quali nel 1632 furono associati sei gentiluomini col consenso dell’ arcivescovo Colonna, come da rogito Paolo Monari. Raccolte le ragazze in una casa dei Greci, fu aperta una chiesuccia nell’ angolo di Strada Castiglione con Borgo dell’ Oro, presso la quale li 22 marzo 1628 si comprò per L. 3600 quella di Gio. Francesco e Pietro Paolo Lolli come da rogito di Vittorio Biondini. L’ arcivescovo Lodovico Lodovisi approvò questa istituzione li 17 novembre 1628.
Nel 1636 si cominciò la fabbrica dell’ attual chiesa, che finita nel 1639 ed intitolata S. Giuseppe, fu profanata l’altra, ed unita al locale del conservatorio, che venne ampliato nel 1646 con la chiesa di S. Paolo di Borgo dell’ Oro, edificata nel 1630 dai tessitori di lana, e da loro in progresso di tempo abbandonata.
Li 17 dicembre 1801 queste zitelle in numero di 15 furono traslocate, assieme alle loro maestre, nel conservatorio di Santa Croce in Strada S. Mamolo, ove rimasero fino al 16 agosto 1802, quindi restituite nel loro primitivo locale, e finalmente li 10 dicembre 1808 di nuovo rimesse in Santa Croce d’ ordine dell’ Opera di Carità, la quale nel 1809 concesse questo conservatorio a varie educande e pensioniste che erano state dapprima unite nel convento delle terziarie di S. Francesco nella Nosadella. Cessato questo istituto, l’ abitazione fu affittata, poi ceduta a certe suore già di Santa Egiziaca, sulle quali darassi contezza quando si parlerà della via Borgo dell’ Oro.
La chiesa fu fatta parrocchia sotto il titolo di S. Giuseppe per decreto dell’ eminentissimo Oppizzoni Arcivescovo di Bologna.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
S. Giuseppe.
Conservatorio in Strada Castiglione.
L’istituzione è dovuta al gesuita Giorgio Giustiniani l’anno 1616.
Dapprima le orfane stettero in alcune case.
Nel 1627 fu eretta la prima chiesa sull’angolo del Borgo dall’Oro.
Il 22 marzo 1628, a rogito di Vittorio Biondini, fu venduta una casa contigua da Giovanni Francesco e Pietro Paolo Lelli per L.3600, dove nel 1631 fu cominciata la nuova chiesa e terminata nel 1636 con disegno di Francesco Martini.
Nel 1646 fu racchiusa nel recinto del conservatorio la chiesa di S. Paolo di Borgo dell’Oro edificata nel 1630 dai tessitori di lana.
L’11 dicembre 1801 le putte furono trasferite in Santa Croce dove stettero sino al 16 agosto 1802. In questo medesimo luogo vi furono poste ancora quelle di Santa Marta, che non vi stettero che pochi giorni, e furon restituite al loro conservatorio. Questa chiesa di S. Giuseppe nel marzo del 1808 fu dichiarata succursale della Trinità. Nel 1809 le putte furon messe nella casa Giuseppina.