Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Questa casa da alcuni vien considerata per posta in Porta Nova. Sembra che questo stabile sia lo stesso, che le suore del Corpus Domini vendettero assieme al torresotto e all’ orto a Sebastiano Bonesi li 30 maggio 1579 per lire 3482. 10 così stimata da Giovanni Battista Ballarini e da Vincenzo degli Alicorni detto il Rossino da Montalbano, periti eletti come da rogito di Antonio Scarselli.
Li 28 febbraio 1618. Francesco del fu Amico Amici diede in permuta ad Evangelista del fu Alessandro Paltroni, e a Camilla del fu Ercole Masetti per lire 1700 una casa sotto S. Marino sulla Seliciata di S. Francesco. Confinava il torresotto, altri beni Paltroni, e la compagnia di S. Francesco.
Li 26 febbraio anno stesso il detto Paltroni assegnava la predetta casa, e l‘altra annessa con due botteghe, e una stalla sulla Seliciata in dote di Cornelia di lui figlia e sposa di Lodovico del fu Ippolito Zuccardi in prezzo di lire 9000, rogito Carlo Bosi. Passò poi ai padri di S. Salvatore, che la possedevano del 1715, fu poi del ingegnere Rossi.
1579 30 Maggio. Comprava Sebastiano Bonesi dalle suore del Corpus Domini una casa, e Torresotto detto di S. Francesco con orto, per lire 3482. 10 così stimata da Giovanni Battista Ballarini e Vincenzo degli Alicorni alias detto il Rossino di Montalbano periti eletti. Rogito Antonio Scarselli.
Furono eredi i padri di S. Salvatore, i quali comprarono una parte di detta casa dalle suore della Santa per L. 2400 li 14 aprile 1627. Rogito Valerio Panzacchia e Fabrizio Felini.