Dai Cartigli del Comune di Bologna
Ex chiesa di Santa Maria delle Laudi
Detta popolarmente “Ospedaletto”, fu sede dell’ospedale della Compagnia dei Laudesi, soppressa nel 1798. L’edificio fu eretto nel 1583 su disegno di Domenico Tibaldi, mentre la parte superiore, del 1610, si deve forse a Giulio Torri.
Indirizzo:
piazza Malpighi, 1
Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.
Dalle “Cose Notabili …” di Giuseppe Guidicini.
Chiesa, compagnia, ed ospedale di Santa Maria delle Laudi, detta di S. Francesco. I Battuti, che ebbero origine nel 1300 nella chiesa di Santa Cristina di Pietralata, fecero edificare nel 1317 un oratorio nella via Nosadella, NN. 621, 622, indi nel 1320 un ospedale per uomini pellegrini, e nel 1324 anche per donne viandanti. Nel 1329 ebbero un oratorio presso il campanile dei Padri conventuali di San Francesco, dove nel 1489 presero il titolo di confratelli di S. Francesco, e vi rimasero fino al 1608, quantunque fino dal 1502 avessero quivi trasportato il loro ospedale, e cioè fra la Strada di S. Felice e del Pradello. L’oratorio contiguo al campanile di S. Francesco fu comprato dai Conventuali li 15 settembre 1609, cedendo in cambio una casa presso Santa Maria della Neve, e due altre in Sozzonome.
Nel 1513 cominciarono l’elegante fabbrica della chiesa, e nel 1610 quella dell’ oratorio soprastante alla chiesa predetta.
Questa compagnia fu soppressa li 26 luglio 1798, e li 2 luglio 1801, per decreto governativo, furono applicati i beni di quest’ospedale a quello della Vita.
Fino dal 9 luglio 1413, come si ha da un rogito di Pietro Mogli, vi era qui una casa della compagnia di Santa Marta delle Laudi sotto il ponte di S. Felice, che confinava colle vie del Pradello, e di S. Felice, la Seliciata di S. Francesco, Donduzzo Donduzzi, e dal lato inferiore una casetta dell’ospedale della Morte. Questa casa era affittata per annue L. 30 di canone, somma esorbitante a quei dì.
Nel 1516, 20 luglio e 31 dicembre, l’ospedale comprò da Bonifacio di Bartolomeo di Giovanni Desideri, e da Cristoforo e Lorenzo Desideri, due stabili in Strada S. Felice, l’uno dei quali confinava detta strada nella parte anteriore, e l’ospedale a oriente ; l’altra era in capo delle strade di S. Felice e del Pradello, e confinava coll’ospedale.
1541, 14 dicembre. Concessione alla società di S. Francesco, per comodo del loro sagrato che hanno prossimamente al Foro Lignario di S. Francesco, di un suolo di piedi 28 in lunghezza, e di piedi 2 in larghezza, a condizione che i sepolcri che sono racchiusi nelle pareti non si murino, volendo il Senato che vadino immuni da qualunque innovazione.
Li 26 marzo 1579 (orig.1759 ? Breventani) in lunedì si cominciò l’atterramento di cinque casette annesse alla fabbrica grande, e dalla parte di Strada S. Felice, colle quali fu ampliato il nuovo ospedale pei suddetti pellegrini.
1581, 20 dicembre. Gli addetti alla compagnia di S. Francesco supplicano il Senato per aver sussidio, esponendo di alloggiare ogni anno non meno di 8000 viandanti, o passeggieri. Negli atti del Senato, sotto la data delli 8 giugno 1583, si trova un memoriale di Marcantonio Battilana, col quale chiede soccorso per aver istituito l’ospedale di S. Francesco, la compagnia dei Poveri, il monte Matrimonio, e il convento delle cappuccine. Pare che il Battilana riferisse all’ instituzione della cena dei Pellegrini, perchè l’ospedale esisteva da molti anni.
Dalla “Miscellanea” di Giuseppe Guidicini: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie – per la parte antica – prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I
Santa Maria delle Laudi.
Confraternita posta fra la strada di S. Felice e quella del Pradello, detta anche Ospitaletto di S. Francesco.
Ebbe principio nel 1300 in Santa Cristina di Pietralata.
Nel 1317 fece una chiesa nella Nosadella detta Santa Maria delle Laudi, dove nel 1320 s’eresse un ospedale per i pellegrini, e nel 1321 per le pellegrine.
Nel 1329 ebbe un oratorio vicino al campanile di S. Francesco dove nel 1489 ebbe forma di compagnia. e vi stette fino al 1608, benchè fino dal 1512 avesse quivi trasportato l’ ospedale nel quale ogni anno si alloggiavano circa 14000 pellegrini.
Nel 1513 fu incominciata la fabbrica con architettura del Tibaldi.
Nel 1608 la compagnia fu qui traslocata, e nel 1610 fece il superiore oratorio.
In origine si dava a ciascun pellegrino da dormire, e quattro pani, poi nel 1575 si dava loro anche companatico, e questo si cominciò la vigilia di Natale.
La compagnia fu soppressa il 20 luglio 1798. Le sue rendite furono applicate al grande ospedale per decreto del 2 luglio 1801.